Ucraina: Bindi, ‘dal Papa uniche parole razionali’
Roma, 18 mar. (Adnkronos) – “Fa impressione la posizione di Macron sull’Ucraina, che paradossalmente è coerente con la strada presa da due anni a questa parte. Se ad ogni elezione nei parlamenti assistiamo a un’escalation militare, i risultati non arrivano e, anzi, la situazione peggiora, è chiaro che o fai la guerra o cerchi un negoziato. Io avrei votato a favore la prima volta ma non avrei più votato se non ci fossero stati chiari segnali di inizio di vie diplomatiche, che non ci sono mai stati”. Così Rosy Bindi ospite a Otto e mezzo su La7.
“Abbiamo visto un’Europa ferma. So bene che Meloni sotto l’ombrello atlantico sta bene, le consente di avere una sorta di autorevolezza internazionale e di fare cose sul piano interno molto gravi e decisamente in contraddizione con l’atlantismo, l’occidente e l’Europa. Per esempio i comportamenti securitari, il fastidio nei confronti delle authority o le politiche migratorie”.
“Qualcuno si è scandalizzato per ciò che ha detto il Papa, ma sono state le uniche parole razionali in questo momento: o inizia il negoziato o c’è la guerra nucleare. Vogliamo continuare così? La bandiera bianca è una bandiera di pace, non di resa. Salvini non è credibile e mi fa paura nelle sue espressioni, perché è chiaramente a favore di Putin, non per la pace. L’Europa dovrebbe attivare tutti i possibili interlocutori. Anche l’Italia può e deve farlo, anche se evidentemente non siamo così credibili come vogliamo far pensare”.
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
Leggi anche