Autismo: Iss, oltre 2.600 bimbi a rischio seguiti da network Nida, 277 diagnosi
Milano, 2 apr. (Adnkronos Salute) – Il network Nida, finanziato dal ministero della Salute per la sorveglianza neuroevolutiva della popolazione generale e ad alto rischio, monitora le traiettorie evolutive di 2.662 bambini ad alto rischio per disturbo del neurosviluppo (Dns) e dello spettro autistico (Asd) e 3.202 bimbi della popolazione generale. Ad oggi, nella popolazione di bambini che hanno compiuto 18 mesi, sono state confermate 277 diagnosi di Dns e Asd. Attraverso i pediatri, inoltre, sono stati inviati presso i centri specialistici 335 bambini per valutazioni più approfondite. Lo riferisce l’Istituto superiore di sanità, in occasione della Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo.
Numeri che sono il “segno di una crescente sensibilità – afferma il presidente dell’Iss, Rocco Bellantone – e di un potenziamento della competenza professionale in quest’area della medicina così complessa. Un segno estremamente positivo che ci permetterà nel tempo interventi sempre più tempestivi”.
L’Osservatorio nazionale autismo – ricorda l’Iss in una nota – guida una rete di sorveglianza evolutiva (0-3 anni) nell’ambito dei servizi sanitari e educativi della prima infanzia. Il network Nida agisce attraverso 159 Unità di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza (UoNpia), 28 Unità di Terapia intensiva neonatale (Tin) e 529 pediatri. Degli oltre 2.600 bambini ad alto rischio di Dns e Asd monitorati, 1.154 sono fratellini di bambini con diagnosi di spettro autistico, 1.101 neonati prematuri e 407 piccoli per età gestazionale. Delle 277 diagnosi confermate di Dns e Asd, 203 sono state effettuate nella popolazione di fratellini di bambini con Asd (89 di Asd, 8,3% – 114 di Dns, 10,6%), 61 nella popolazione di prematuri (11 di Asd, 1,3% – 50 di Dns, 5,7%) e 13 nella popolazione di neonati piccoli per età gestazionale (1 di Asd, 0,4% – 12 di Dns, 4%). I pediatri afferenti al network Nida hanno compilato oltre 6.350 schede neuroevolutive nei bilanci di salute pediatrici e hanno inviato 335 bambini presso i centri Npia della rete per approfondimenti diagnostici.
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