app-menu Social mobile

Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

Sanità: 74% italiani ha rinunciato a cure per i tempi d’attesa

29 Aprile 2024

Roma, 29 apr. (Adnkronos Salute) – “Tre cittadini su quattro hanno rinunciato a curarsi nel Servizio sanitario nazionale ma due su tre sperano ancora in una sanità totalmente pubblica”. E’ quanto emerge dal sondaggio condotto da Ipsos in collaborazione con la Fimmg, la Federazione italiana dei medici di medicina generale, in occasione della Giornata mondiale della salute. In particolare, “ben il 74% del campione ha dovuto rinunciare almeno una volta ad una prestazione del Ssn a causa dei tempi di attesa (è accaduto più frequentemente al 65% dei cittadini). Si aggiunga – continua la nota della Fimmg – che il 57% degli intervistati ha dovuto rinunciare perché la prestazione non era erogata nella propria zona. Il dato è più preoccupante nelle regioni del centro nord e del centro sud, ma si tratta di un fenomeno diffuso in tutto il Paese”.

“L’80% dei cittadini che hanno rinunciato a curarsi nel Ssn ha avuto comunque la possibilità di rivolgersi a un servizio privato per ottenere la prestazione, mentre il 16% ha del tutto rinunciato alle cure, una percentuale che tende a raddoppiare tra le fasce della popolazione più in difficoltà economiche e socialmente più marginali – evidenzia la Fimmg – Nonostante queste evidenti lacune, il 64% del campione sostiene che la sanità debba essere esclusivamente pubblica ‘ad ogni costo’ (metà dell’intera popolazione accetterebbe anche un aumento delle tasse se finalizzate a sostenere il Ssn) mentre il 26% accetterebbe un sistema misto pubblico-privato.

“L’offerta specialistica risente in tutto il Paese di una insufficiente disponibilità di risorse economiche ed organizzative per garantire i livelli essenziali di assistenza – sottolinea Silvestro Scotti, segretario nazionale della Fimmg – e a questo si aggiunge la difficoltà per molti cittadini di raggiungere il luogo in cui la prestazione viene offerta, spesso troppo lontana dai luoghi di vita delle persone. La medicina generale si riconferma ancora una volta l’unico vero baluardo del Servizio sanitario nazionale strutturalmente adeguato a fornire ai cittadini un’assistenza di prossimità, gratuita e accessibile a tutte le fasce socio-economiche, trasversalmente in tutto il Paese. L’accesso alle prestazioni indifferibili dal proprio medico non prevede liste di attesa, mentre le visite programmate vengono effettuate entro pochi giorni. Per questi motivi i cittadini non rinunciano alle prestazioni del proprio medico di famiglia, a differenza di quello che accade in altri ambiti. La difesa del servizio sanitario pubblico – conclude Scotti – passa attraverso la difesa della medicina generale, che è ancora oggi espressione compiuta dei principi che ne hanno ispirato l’istituzione”.

“Il valore della sanità pubblica è riconosciuto e difeso dagli italiani, nonostante il rammarico per tempi di attesa e scarsa capillarità dei servizi sul territorio – afferma Andrea Scavo, direttore dell’Osservatorio ItaliaInsight di Ipsos che ha curato l’indagine – Su questo tema le nostre indagini registrano costantemente una grande sensibilità degli italiani, che considerano la sanità una delle priorità nazionali e, aspetto più unico che raro, si dichiarano disponibili anche a sostenere un aumento delle tasse pur di migliorarne i servizi”.

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

Neurologa Leonardi: “Italia tra Paesi europei che promuovono salute cervello”

08 Ottobre 2024
Ancona, 8 ott. (Adnkronos Salute) – “L’Italia, insieme a Svizzera, Norvegia, Finlandia e altri tr…

Neurologo Bassetti: “Promozione della salute del cervello concetto nuovo”

08 Ottobre 2024
Ancona, 8 ott. (Adnkronos Salute) – “L’idea di promuovere la salute cerebrale è relativamente nuo…

Cancro seno, negli Hard Rock Cafe di Firenze, Roma e Venezia torna il Pinktober

08 Ottobre 2024
Roma, 8 ott. (Adnkronos Salute) – Per il mese internazionale della prevenzione dei tumori del sen…

Calcio: ‘crack’ ginocchio da Zapata a Bremer, ortopedici ‘causa non solo troppi match’

08 Ottobre 2024
Roma, 8 ott. (Adnkronos Salute) – Solo un mese dall’inizio dei campionati di calcio nazionali e g…

LEGGI GRATIS La Ragione

GUARDA i nostri video

ASCOLTA i nostri podcast

REGISTRATI / ACCEDI