Mattarella a Guterres: “Interrompere spirale violenza”
Roma, 7 mag (Adnkronos) – “Occorre analizzare le crisi che vi sono e riuscire a interrompere la spirale di violenza che non consente di risolvere i problemi”. Così il capo dello Stato Sergio Mattarella incontrando al palazzo di Vetro il segretario generale delle Nazioni unite António Guterres nel corso della sua visita a New York.
“Sono qui per testimoniare quanto l’Italia ha fiducia nelle Nazioni unite. Tanto più nel mondo crescono crisi, difficoltà e contrapposizioni tanto più si afferma quanto sia indispensabile l’azione delle Nazioni unite”, ha detto il presidente della Repubblica.
Oggi Mattarella terrà un intervento di fronte all’Assemblea generale dal titolo ‘Italia, Nazioni Unite e multilateralismo per affrontare le sfide comuni’, preceduto da un colloquio con il Presidente dell’Assemblea Generale dell’Onu, Dennis Francis. La visita del Presidente Mattarella a New York si concluderà, al Consolato generale d’Italia, con l’incontro con il personale della sede diplomatica.
“L’Italia è un pilastro fondamentale del multilateralismo e un partner esemplare delle Nazioni Unite”, ha detto dal canto suo Guterres. “In tutte le aree delle nostre attività – ha riconosciuto – l’Italia è sempre presente. Presente nelle operazioni di mantenimento della pace, presente nello sviluppo sostenibile, presente nell’azione per il clima, presente nei diritti umani e nello Stato di diritto, che so essere un’area di particolare interesse per lei, signor Presidente”.
L’Ialia, quest’anno presidente di turno del G7, “è un Paese del Nord che comprende il sud” del mondo ed “è sempre stata un ponte tra il nord ed il Sud”,è il riconoscimento arrivato dal segretario generale delle Nazioni Unite il quale ha sottolineato “la capacità di dialogo” del nostro Paese.
“E questo ponte è oggi più che mai necessario – ha affermato Guterres – In un mondo così diviso, con divisioni geopolitiche che stanno creando così tante difficoltà in tutti i settori dell’attività umana, dal clima all’intelligenza artificiale alla pace e alla sicurezza, è molto importante che l’Italia guidi il G7 e sia in grado di guidare la riforma delle nostre istituzioni multinazionali che sono state create dopo la seconda guerra mondiale e che non rappresentano più le realtà del mondo di oggi”.
“La capacità dell’Italia di dialogare, non solo con i suoi colleghi del G7, ma con il mondo intero, è qualcosa che sarà molto importante per noi, soprattutto quando prepareremo il nostro Summit del Futuro”.
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