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Industria: Intesa Sp-Prometeia, ‘in 2025-28 su elettrotecnica, meccanica ed elettronica’

20 Maggio 2024

Milano, 20 mag. (Adnkronos) – Nel quadriennio 2025-28 i settori che avranno le maggiori opportunità di crescita sono quelli legati alla twin transition, a iniziare dall’elettrotecnica (+2,6% medio annuo in termini di fatturato deflazionato nel quadriennio 2025-28), meccanica (+2%) ed elettronica (+1,4%). E’ quanto emerge dal 105esimo rapporto Analisi dei settori industriali di Intesa Sanpaolo e Prometeia, secondo il quale autoveicoli e moto si manterranno più distanza (+0,9%, in linea con la media manifatturiera).

L’acceso dibattito europeo sulla decarbonizzazione dei veicoli sta contribuendo a rendere più incerti i tempi e le modalità della transizione green nel mondo dei trasporti, con possibili riflessi anche sulla riorganizzazione degli assetti produttivi del settore. Molto positive le prospettive di largo consumo (+2,3%) e farmaceutica (+1,9%), grazie alla migliore tenuta sui mercati internazionali e a una dinamica della domanda interna più vivace di altri comparti di spesa.

Le esportazioni saranno il principale driver di crescita anche per i produttori di beni di consumo tipici del Made in Italy, quali sistema moda e alimentare e bevande, che manterranno un ritmo di sviluppo di poco inferiore all’1% medio annuo nel quadriennio di previsione, nonostante consumi domestici poco dinamici (che nel breve periodo risentiranno degli strascichi della crisi dei redditi legata alla spirale inflazionistica e nel lungo termine delle tendenze demografiche penalizzanti).

Poco distanti nel ranking i produttori di beni durevoli per la casa, elettrodomestici (+0,9%) e mobili (+0,7%), che ancora una volta troveranno spunti di crescita soprattutto sui mercati esteri, grazie alla specializzazione su prodotti di fascia medio-alta, a fronte di un mercato domestico in fase di normalizzazione dopo il ciclo eccezionale degli anni post-Covid.

Nella parte bassa della graduatoria 2025-28 si posizionano tutti i settori produttori di beni intermedi, con spunti di crescita leggermente migliori per gli Intermedi chimici (+0,8%), in particolare per le imprese più attive sui mercati internazionali e per i fornitori di largo consumo e farmaceutica attivi sul mercato interno. Sostanzialmente stazionari, in termini di crescita del fatturato deflazionato, i settori metallurgia (+0,5%), altri intermedi (+0,3%) e prodotti in metallo (+0,1%), che risentiranno dell’aumento dell’import penetration (soprattutto dai Paesi asiatici, che beneficiano di forti vantaggi competitivi in queste specializzazioni posizionate a monte delle filiere).

Chiudono la graduatoria i prodotti e materiali da costruzione, con fatturato deflazionato in calo (-1,2% medio annuo nel 2025-28). Il settore, soprattutto il segmento dei materiali di base, risentirà della debolezza dell’edilizia residenziale sul mercato interno, in tutto l’orizzonte di previsione, a fronte di uno scenario più favorevole per i comparti più diversificati, come il vetro.

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