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Design: fatturato record nel 2021 per Gruppo Fontanot, +30% su 2020 e +26% su 2019

7 Febbraio 2022

Roma, 7 feb. (Labitalia) – Il made in Italy si conferma valore trainante per il sistema paese con il settore dell’arredo a fare la parte del gigante. Lo confermano i numeri del Gruppo Fontanot, tra i punti di riferimento mondiali nel settore delle scale di design, finestre e non solo, che ha chiuso il 2021 registrando un +30% rispetto al 2020 e un +26% rispetto al 2019 con un fatturato di un consolidato Gruppo di circa 36 milioni di euro.

Un made in Italy famigliare quello del marchio che compie quest’anno 75 anni e che lo celebra dimostrando come artigianalità e industrializzazione non sono in competizione. Sono stati 12 mesi complicati ma che hanno visto il brand crescere sia in Italia che all’estero grazie a importanti investimenti e a una strategia volta a valorizzare i must del made in Italy diversificando e rivoluzionando il presente senza rinunciare alla tradizione.

Innanzitutto, il 2021 ha sancito la definitiva consacrazione del brand nel settore delle finestre con il lancio di F_Window, la startup dedicata a questo elemento fondamentale dell’abitare. Una sfida vinta che dimostra come Fontanot riesca a interpretare le tendenze anticipando le richieste del mercato. Una finestra si, ma dove il dettaglio fa la differenza e la sostenibilità diventa un requisito imprescindibile.

L’azienda, che conta 210 dipendenti con 3 stabilimenti in Italia e uno in Romania, è stata anche una delle prime a scommettere sull’e-commerce che fa registrare ogni anno un incremento del fatturato online pari al 20%, grazie anche collezioni ideate ad hoc per questo canale. Una scelta vincente che ha aperto nuovi percorsi senza rinunciare alla qualità dei suoi prodotti frutto di decenni di expertise e progetti tailor made.

“Il 2022 – conferma Massimiliano Pianacci, Ceo del Gruppo – sarà un anno di grandi sfide: investiremo nello sviluppo di prodotti e processi che permettano l’interazione tra retail e e-commerce, permettendo il passaggio da azienda multichannel ad azienda omnichannel. Continuare il processo di trasformazione digitale e orientare la nostra impresa verso una crescita sostenibile, saranno le leve in più per poter creare valore condiviso per la società e per la nostra azienda, consentendo lo sviluppo della nostra Impresa”.

Mercato interno ma anche importante presenza internazionale con una quota export pari al 65% concentrata soprattutto in Europa (Francia, Spagna e Germania in testa) e negli Stati Uniti dove, attraverso la controllata di diritto statunitense Arkè Inc con sede ad Atlanta, il 2021 si è chiuso con +38% rispetto al 2020 e un 27% rispetto al 2019, nonostante le grandi difficoltà legate agli approvvigionamenti delle materie prime e ai trasporti.

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