Ucraina: “Soldati senza addestramento contro la Russia”
L’Ucraina deve convivere con un quadro estremamente complesso per quanto riguarda la quantità e la qualità di soldati a disposizione
Ucraina: “Soldati senza addestramento contro la Russia”
L’Ucraina deve convivere con un quadro estremamente complesso per quanto riguarda la quantità e la qualità di soldati a disposizione
Ucraina: “Soldati senza addestramento contro la Russia”
L’Ucraina deve convivere con un quadro estremamente complesso per quanto riguarda la quantità e la qualità di soldati a disposizione
L’Ucraina deve convivere con un quadro estremamente complesso per quanto riguarda la quantità e la qualità di soldati a disposizione
“Ci sono soldati che non sanno nemmeno montare un arma”. L’Ucraina, in una fase cruciale della guerra contro la Russia, deve convivere con un quadro estremamente complesso per quanto riguarda la quantità e la qualità di soldati a disposizione in diverse aree del fronte.
Il presidente Volodymyr Zelensky ha recentemente firmato una nuova legge per la mobilitazione di migliaia di uomini, in particolare giovani di 25-26 anni, destinati a integrare i reparti che contrastano i russi al fronte. L’impiego delle nuove risorse, però, si prospetta laborioso, come sottolineano comandanti alle prese con un’emergenza costante. Di base, l’addestramento riservato ai nuovi arruolati è poco produttivo: i comandanti si trovano ad accogliere militari che non hanno nessuna esperienza e nessuna dimestichezza.
“Abbiamo visto uomini che non sapevano nemmeno smontare e rimontare un’arma…”, dice un 28enne vicecomandante di battaglione, identificato con il nome in codice Schmidt, al Washington Post.
L’ufficiale evidenzia carenze a dir poco sorprendenti: agli ultimi arrivati, viene chiesto di sparare almeno 1.500 proiettili al giorno per ‘prendere confidenza’ con l’ambiente e prepararsi a incarichi più complessi. Nel giro di qualche settimana, questi soldati potrebbero ritrovarsi a combattere nell’area di Chasiv Yar, la cittadina del Donetsk che rischia di essere determinante per il futuro scenario della guerra: la Russia preme da mesi per conquistare la roccaforte, uno snodo logistico fondamentale per la sua posizione sulle colline. Da lì, potrebbe orchestrare una vasta offensiva verso ovest.
“Stiamo solo sprecando un sacco di tempo per un addestramento basilare”, dice Schmidt. “Dio non voglia, ma se i russi dovessero sfondare nell’area di Chasiv Yar e ci ritrovassimo con una fanteria priva delle competenze essenziali, questi soldati verrebbero mandati lì solo per morire”, aggiunge.
di Ruggero Fontana
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