Migranti: Meloni, ‘solidarietà a Rama, bersaglio non è lui’
Roma, 5 giu. (Adnkronos) – “Noi abbiamo assistito in questi mesi a una durissima campagna denigratoria del governo albanese, della nazione nel suo complesso, che è stata addirittura dipinta come una sorta di ‘narco-Stato’ controllato dalla criminalità organizzata. Solo che qualcosa di questo racconto non torna, perché non è la prima volta che il primo ministro Rama e l’Albania, come si ricordava, offrono la loro collaborazione all’Italia. Solo che in tutti i casi precedenti l’Albania è sempre stata giustamente raccontata come una nazione che dimostrava la sua sincera voglia di essere parte della casa comune europea, e quindi di cercare soluzioni comuni con gli altri Paesi, e che non mancava mai in particolare con l’Italia di far avere il suo supporto. Io ricordo l’ultima volta in cui questo è accaduto, l’ultima volta in ordine cronologico, quando nei giorni più drammatici dell’emergenza Covid il governo albanese con generosità e con coraggio inviò 30 tra medici e infermieri in Lombardia, epicentro del contagio”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, nel corso di una conferenza stampa all’hotspot di Shengjin.
“Anche in quell’occasione, come in tutte le precedenti – ha rimarcato la premier -, il primo ministro Rama fu ringraziato, uno dei principali quotidiani italiani titolò allora ‘La favola bella del premier Rama, per lui elogio bipartisan della politica italiana’. Quello stesso quotidiano oggi lo definisce ‘spregiudicato’, perché chiaramente per molti il punto di vista è cambiato quando il governo ha deciso di continuare questa collaborazione anche con il nuovo governo italiano, come aveva fatto almeno con i cinque governi precedenti, per quello che sono stata in grado di ricostruire. Oggi lo attacca chi in passato lo ha incensato. Però voglio dire al primo ministro, se lo può consolare, che il bersaglio in realtà non è lui”.
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