Anziani, Scotti (Cdp Real Asset): “Spazio Blu è nuova idea di parco abitativo”
Roma, 6 giu. (Adnkronos) – “Questa è una iniziativa molto importante perché può rappresentare modello di riferimento per intervenire nel settore del senior housing e dell’offerta abitativa per la popolazione anziana autosufficiente. Quello che andremo a lanciare è una collaborazione con Inps, Gemelli e Gemelli a casa, che potrà essere esportata anche in altre iniziative”. Lo dichiara Giancarlo Scotti, amministratore delegato di Cassa Depositi e Prestiti Real Asset Sgr, a margine della presentazione del progetto “Spazio Blu” per il senior housing, presso la sede di Cdp a Roma. “Le caratteristiche sono quelle di intervenire su un parco abitativo, adeguarlo per quelle che sono le esigenze della popolazione anziana autosufficiente, sia dal punto di vista degli appartamenti che da quella assistenziale e socio-sanitaria. Appartamenti fatti su misura che – conclude – rispecchiano le esigenze della popolazione anziana autosufficiente”.
“L’obiettivo è di raggiungere nei prossimi anni di diecimila posti letto per il social housing. Per il senior housing, con il 25% della popolazione sopra i 65 anni e il nostro parco case vetusto, con un 16% delle case in Italia con più di 50 anni, oggi vogliamo avviare un programma di investimento per dare delle soluzioni abitative adatte e atte per chi dovrà abitarle, con un intervento sia sugli immobili e socio-sanitaria per seguire le esigenze per le persone che vivono in questi appartamenti”. Lo dichiara Giancarlo Scotti, amministratore delegato di Cassa Depositi e Prestiti Real Asset Sgr, durante la presentazione del progetto “Spazio Blu” per il senior housing, presso la sede di Cdp a Roma.
“Partiamo dal social housing, con interventi comuni come rigenerazione urbana, offrire canoni calmierati per una larga parte di popolazione. Però adeguando le necessità specifiche di chi dovrà abitare questi appartamenti. Vogliamo dare delle proposte con un mix abitativo intergenerazionale, non vogliamo sviluppare delle realtà in cui l’anziano sia ghettizzato. Oggi inizia un percorso che potrà essere la via per un progetto da replicare su scala nazionale. Pensiamo di partire entro la fine dell’anno, abbiamo messo a sistema l’intervento, ora dobbiamo metterlo a terra”.
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