Mo: madre di un ostaggio in Usa con Netanyahu, ‘per riportare a casa mio figlio’
Tel Aviv, 22 lug. (Adnkronos) – Shelly Shem Tov, la madre dell’ostaggio Omer Shem Tov, ha deciso all’ultimo minuto di unirsi al viaggio del primo ministro Benjamin Netanyahu a Washington. Lo scrive Ynet News.
“Per 290 giorni non ho lasciato i confini del Paese, aspetto il momento in cui riceverò la telefonata di Omer mentre torna a casa”, ha affermato la donna, aggiungendo: “Nove mesi di attesa che mi venga restituito, questa volta ho deciso di agire. Ascolto sempre il mio istinto, Omer non è più attaccato da un cordone ombelicale ma lo sento e lui mi invita ad agire. Sto volando per riportare a casa il mio Omer. Sto volando per gridare il mio pianto e quello di tutte le famiglie degli ostaggi. È tempo di firmare l’accordo per riportarli a casa”.
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