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Appalti, Assosistema: bene Anac su revisione prezzi servizi e forniture in Dl sostegni ter

22 Febbraio 2022

Roma, 22 feb. (Adnkronos) – Assosistema Confindustria esprime soddisfazione per l’invito di Anac al Governo per inserire nel DL Sostegni ter una revisione dei prezzi anche per i servizi e le forniture. “E’ importante il messaggio che il Presidente dell’Anac Giuseppe Busia lancia alla politica, messaggio che, come associazione, abbiamo più volte sollecitato e che condividiamo in pieno. E’ necessario, infatti, intervenire subito per prevedere un meccanismo di riequilibrio contrattuale per i contratti dei servizi in corso di esecuzione a partire proprio dal noleggio e lavaggio dei dispositivi tessili medici e della sterilizzazione dello strumentario chirurgico nel settore sanitario”, ha commentato il Presidente Egidio Paoletti.

“Bisogna intervenire – continua – su due aspetti: prevedere una clausola obbligatoria di revisione dei prezzi nelle gare ma soprattutto portare al riequilibrio le gare attualmente in corso per evitare che le aziende subiscano tutti gli aumenti dei costi senza poter rivedere il servizio. Se pensiamo che i prezzi a base d’asta utilizzati nelle gare sono fermi alle rilevazioni del 2013 quello che riscontriamo è che non c’è attualmente un equilibrio contrattuale che contenga al suo interno i costi reali del servizio”.

“L’Anac stessa nella nota specifica che la rivalutazione delle basi d’asta dovrebbe contenere un +6.1%, indice che riteniamo ancora basso rispetto alla nostra tipologia di servizio e in relazione all’incidenza di energia, gas e materie prime nell’esecuzione dell’appalto. Ricordo infatti – ricorda Paoletti – che le nostre aziende non hanno la possibilità di interrompere l’esecuzione del servizio né di sospenderne l’erogazione trattandosi di servizi essenziali e indifferibili; pertanto, una mancata revisione dei prezzi non farebbe altro che favorire i “furbetti” che non saranno in grado di adempiere alla prestazione o che chiederanno continue varianti anche sui prezzi”.

“Rivolgo quindi un appello all’Anac – conclude Paoletti – ma anche al legislatore, ovvero quello di investire nei controlli sull’esecuzione del servizio una volta che viene aggiudicata la gara. E’ necessario, infatti, al fine di qualificare sempre di più il servizio offerto ai cittadini, prevedere una corretta esecuzione del servizio così come è stato bandito dalla stazione appaltante”.

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