Manovra: Calenda, ‘opposizioni unite per cambiarla, smettono di parlare di campi e fanno cose’
Roma, 13 nov. – (Adnkronos) – “Dopo un lungo lavoro le opposizioni smettono di parlare di campi e fanno delle cose: hanno presentato 130 emendamenti comuni di modifica alla Legge di bilancio per il 2025 (13.2 mld vs 13.2 in Manovra – ndr), in primo luogo sul tema della sanità per noi centrale. Il nostro giudizio sulla manovra non-spericolata del Governo è infatti chiaro: la sua unica linea guida e’ distribuire mance per fare accontentare il Paese”. Così il leader di Azione Carlo Calenda interviene presso la Sala della stampa estera a Roma annunciando le proposte di modifica dell’opposizione.
“Le nostre proposte sono all’opposto delle scelte del Governo: perché vogliono innanzitutto assicurare le funzioni primarie dello Stato, a partire dalla salute (primo blocco di proposte – ndr). Abbiamo portato a 6,8 mld il fondo sanitario – comunica Calenda – E’ un rafforzamento non sufficiente ma poderoso, dato che i medici scappano dal SSN per poter lavorare. Va fatto tagliando ad esempio gli incentivi per le caldaie, cioe’ quel principio del super bonus per noi del tutto sbagliato”, spiega.
Il primo blocco di proposte, intitolato alla ‘Sanità’ destina un totale di 6.8 mld (di cui 1.3 mld già stanziati in Manovra e 3.5 presi dal fondo caldaie) al piano di riduzione delle liste di attesa (2 mld), all’assunzione di nuovi medici e infermieri (2 mld), all’aumento degli stipendi di medici ed infermieri (2.8 mld). Il secondo blocco è in parte destinato al “ripristino del fondo automotive (con risorse per 0.6 mld – ndr) e si avvale di un piano molto dettagliato per tagliare i costi delle imprese che producono”, ha precisato il leader di Azione. Sempre nel secondo blocco c’è la cultura “per la quale non c’è alcun piano in Manovra. Noi lo presenteremo a marzo. Ma intanto suggeriamo alcuni interventi per non danneggiarla”.
Ci sono anche i fondi per la ricerca con un focus sul nucleare (0.4 mld) “e ricordo – rimarca – che parlare di fusione su nucleare come fa Meloni non serve a niente. Noi parliamo di quello che si deve fare oggi con la tecnologia più avanzata disponibile. Noi chiediamo che la legge di iniziativa popolare diventi una base giuridica per il ritorno del nucleare in Italia!”.
Il terzo blocco ‘Famiglia, giovani e lavoro femminile’ a cui sono destinati complessivi 2.3 mld di euro “riguarda tra l’altro il potenziamento dall’80% al 100% dei congedi parentali” con risorse per 0.4 mld ed un mese di congedo di paternità obbligatorio da finanziare con 0.2 mld. E considera anche nelle voci di spesa la devoluzione al potenziamento dell’assegno unico per lavoratrici madri con 0.3 mld di euro (coperte in Manovra dalle decontribuzioni alle lavoratrici madri a cui è riservata la medesima cifra) ed il contrasto alla povertà con 0.5 mld (coperti dalla ‘Carta dedicata a te’ in manovra per la medesima cifra).
Nel blocco ci sono anche: eliminazione del tetto alle detrazioni e sostegno alle spese (0.4 mld); sostegno affitti per fuori sede (0.1 mld); sostegno acquisto per prima casa (0.2 mld); autonomia abitativa e lavorativa (0.2 mld). Il quarto blocco e’ dedicato alla Scuola con un punto che sta a cuore al leader di Azione: “il tempo pieno va esteso soprattutto nelle aree più degradate (risorse per 0.5 mld – ndr). Questo è l’altro cardine fondamentale di una manovra che si impernia su diritti costituzionali”. In totale al capitolo scuola e università la proposta prevede risorse per complessivi 1.4 mld, includenti oltre al tempo pieno investimenti per 0.4 mld al potenziamento delle borse di studio, 0.2 mld a supporto acquisti libri di testo, 0.2 mld allo psicologo scolastico, 0.1 mld cancellazione tagli organico. Infine il quinto guarda al territorio con una previsione di spese di 1.1 mld per quanto riguarda la prevenzione del dissesto idrogeologico (0.8 mld), l’eliminazione del taglio ai comuni (0.2 mld), fondi per le metro di Roma, Milano e Brescia (0.1 mld).
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