Mafia: Boccia, ‘non è solo questione di sicurezza, è questione politica e istituzionale’
ROma, 24 feb. (Adnkronos) – “La lotta alle mafie non è solo un tema di sicurezza, ma una questione politica e istituzionale. La mafia, da sempre, si infiltra dove lo Stato è debole o arretra, dove la buona politica è assente, dove la trasparenza manca e -quindi- bisogna rafforzare la presenza delle Istituzioni e garantire che non vi siano zone d’ombra. La criminalità organizzata non è solo violenza, è un sistema che inquina la politica e l’economia, cercando di piegare le regole ai propri interessi”. Così il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia intervenendo a ‘Lotta alle mafie e alla corruzione a centro della politica’ in corso di svolgimento nella sede del Pd.
“Di fronte a questa avanzata si è moltiplicato l’impegno legislativo, giudiziario e investigativo ma anche sociale e culturale. Perché non c’è contrasto alla criminalità organizzata senza il rafforzamento di due categorie: la cittadinanza, e cioè il rapporto tra l’individuo e lo Stato, e la responsabilità che, badate bene, stanno spesso insieme e sono uno dei fattori che determina la qualità democratica di un Paese. Perché la mafia non è invincibile, ma per contrastarla serve una politica coraggiosa, che non faccia compromessi, che non chiuda gli occhi di fronte ai legami tra potere e criminalità e che agisca nella direzione della massima trasparenza e del massimo rigore”.
“E questo significa -aggiunge Boccia- potenziare la confisca dei beni mafiosi e il loro riutilizzo sociale (perché non restino fermi ma tornino ai cittadini), rendere più efficaci i controlli sugli appalti e gli investimenti pubblici (perché non possiamo illuderci di sconfiggere le mafie se non combattiamo anche la corruzione), rafforzare la protezione degli amministratori locali minacciati, avere una giustizia più veloce ed efficiente e forze di polizia all’altezza della difficoltà della sfida, garantire più fondi e personale per le procure e per le forze dell’ordine impegnate nel contrasto alle mafie, avere migliori strumenti di trasparenza amministrativa per evitare che la corruzione dilaghi, proteggere chi denuncia, sostenere le reti associative che sono spesso la spina dorsale delle nostre comunità”.
“Il Pd ha sempre fatto della legalità un pilastro del suo impegno politico: abbiamo voluto il reato di scambio elettorale politico-mafioso, abbiamo rafforzato le norme sulle interdittive antimafia, abbiamo sostenuto i testimoni di giustizia, abbiamo messo tutto il nostro impegno per rafforzare la cultura della legalità. Come dice Don Luigi Ciotti, ‘la mafia non è un mondo a parte, è parte del nostro mondo’. E allora la lotta alla mafia non può essere delegata solo alla magistratura o alla polizia. È un impegno di tutta la politica, di tutta la società”.
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