Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

Elisabetta Franchi, la sconfortante retorica dell’Io, Io, Io

|
Le parole di Elisabetta Franchi lasciano attoniti. Un discorso autoreferenziale e da una visione così ristretta, lontano dall’idea del vero successo.

Elisabetta Franchi, la sconfortante retorica dell’Io, Io, Io

Le parole di Elisabetta Franchi lasciano attoniti. Un discorso autoreferenziale e da una visione così ristretta, lontano dall’idea del vero successo.
|

Elisabetta Franchi, la sconfortante retorica dell’Io, Io, Io

Le parole di Elisabetta Franchi lasciano attoniti. Un discorso autoreferenziale e da una visione così ristretta, lontano dall’idea del vero successo.
|
Raramente si sono letti più luoghi comuni autolesionisti e autoreferenziali, come nel caso delle parole in libertà della stilista Elisabetta Franchi. La sua tirata sull’assunzione di sole donne “anta“, perché già maritate e con figli (perché non usare questa terminologia d’antan, ci sembrerebbe francamente più adeguato al fine ragionamento…) e dunque pronte a lavorare “h24“, sotto la sua illuminata guida arriva dritta dalle caverne. Al netto dei soliti distinguo via social arrivati dopo la bufera – non mi avete capito, mi hanno frainteso, non volevo dirlo, non volevo pensarlo, etc. – la sostanza non cambia e continua solo un imbarazzante e martellante “io, io, io“. Pur sforzandosi di uscire dal magico universo-Franchi, quello che lascia completamente attoniti è la ristrettezza della visione. Lasciamo anche perdere una donna che parli così di altre donne (sconforto e imbarazzo non sono una questione di genere), ma che razza di imprenditore può mai essere un imprenditore che scientemente rinunci al talento, inseguendo la mitologia del lavoro “h24“, come massimo esempio di genialità ed efficienza?! Che imprenditore sarà mai quello che mette davanti a tutto e tutti se stesso, immutabile esempio di sacrificio, abnegazione e capacità di realizzare ciò che viene negato aprioristicamente e acriticamente a chi verrà dopo?! Lei, con l’aria di chi la sa molto lunga, ci ricorda che ha avuto due figli e ha potuto realizzare le sue stupefacenti imprese, ma esclude l’idea stessa che una ventenne o trentenne possa ripeterle. Complimenti, si chiama motivazione…. Non ne avete bisogno, care ragazze, ma un consiglio non richiesto lo diamo: reprimete la rabbia e lasciate la stilista al suo destino, aziende e professionisti di ben altre vedute sono ovunque e faranno fortuna con i vostri talenti e grazie anche all’entusiasmo delle vostre maternità. Il resto è solo patetica retorica da pallone gonfiati. di Fulvio Giuliani

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

Messina, gli ultimi istanti di Sara Campanella ripresi da una telecamera di sorveglianza – IL VIDEO

02 Aprile 2025
Lunedì 31 marzo, ore 17:15. Sara Campanella e il compagno di università Stefano Argentino cammin…

Delitto di Garlasco, il genetista della procura: “C’è il Dna di Andrea Sempio su due unghie di Chiara Poggi”

02 Aprile 2025
Sui frammenti di due unghie di Chiara Poggi c’è un Dna maschile che è “perfettamente sovrapponib…

Femminicidi, tragedia infinita. 24 ore senza fiato, due tragedie per due No

02 Aprile 2025
Due giovani vite spezzate. Due femminicidi. Ancora e ancora, come una catena di orrore che non s…

Trovato all’interno di una valigia il corpo di Ilaria Sula

02 Aprile 2025
Trovato all’interno di una valigia il corpo di Ilaria Sula. La giovane studentessa di soli 22 an…

Iscriviti alla newsletter de
La Ragione

Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.

    LEGGI GRATIS La Ragione

    GUARDA i nostri video

    ASCOLTA i nostri podcast

    REGISTRATI / ACCEDI