Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

Un flash mob al Lido per rivendicare la libertà

Dopodomani un flash mob in solidarietà al regista Panahi alla 79esima Mostra del Cinema di Venezia.

Un flash mob al Lido per rivendicare la libertà

Dopodomani un flash mob in solidarietà al regista Panahi alla 79esima Mostra del Cinema di Venezia.

Un flash mob al Lido per rivendicare la libertà

Dopodomani un flash mob in solidarietà al regista Panahi alla 79esima Mostra del Cinema di Venezia.
Il grande cinema, i film più attesi e le star amate in tutto il mondo. Ma non solo. La 79esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica sarà anche un appuntamento importante per rivendicare la libertà degli artisti. Nell’ultimo anno diversi addetti ai lavori sono stati perseguitati, arrestati o imprigionati. Pensiamo al caso della produttrice e giornalista turca Çiğdem Mater, condannata a 18 anni di reclusione insieme ad altri attivisti per le proteste antigovernative di Gezi Park del 2013. Oppure alle continue prevaricazioni in Russia nei confronti degli artisti anti-Putin. Nelle ultime settimane si sono moltiplicate le iniziative a sostegno dei tre registi iraniani finiti nel mirino del regime di Teheran. Parliamo di Mohammad Rasoulof, Mostafa Aleahmad e Jafar Panahi. I primi due sono stati arrestati per le proteste contro la violenza nei riguardi di civili nel Paese; il terzo, protagonista al Lido con un film in concorso, è stato ingabbiato per aver manifestato in piazza contro l’arresto dei colleghi. Panahi dovrà scontare sei anni in carcere per una condanna subita nel 2010. Il motivo? Un film critico nei confronti del regime che governa l’Iran. Il regista, ovviamente, non potrà essere presente alla Mostra ma potrà contare sul sostegno del settore, unito nel biasimare Teheran per la privazione della libertà personale legata indissolubilmente a motivi politici. Dopodomani, prima della proiezione del film di Panahi (“No Bears”, ndr.), è in programma il flash mob sul red carpet del Palazzo del Cinema. Un evento significativo, per rappresentare «la più forte dimostrazione della massima solidarietà del mondo del cinema nei confronti del regista e di tutti i colleghi che si trovano nella sua situazione». La libertà prima di tutto, prima di tutti. Di Massimo Balsamo

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

Saluber Jazz Festival, dal 27 al 29 giugno. Tra gli artisti Jany McPherson

04 Giugno 2025
Dopo il successo delle passate edizioni, il Saluber Jazz Festival torna a Calcinato (Brescia) il…

“La febbre dell’oro” di Chaplin compie 100 anni

04 Giugno 2025
Nel 1925 Chaplin firmò un classico del muto, forse la sua opera migliore: “La febbre dell’oro”. …

A 100 anni dalla nascita di Tony Curtis, icona della commedia americana

03 Giugno 2025
Il 3 giugno 1925 nasceva a New York, Bernard Herschel Schwartz, destinato a diventare una delle …

“Scomode verità”, il nuovo film di Mike Leigh

03 Giugno 2025
In “Scomode verità” il regista britannico Mike Leigh torna ai suoi temi prediletti: famiglia, fr…

Iscriviti alla newsletter de
La Ragione

Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.

    LEGGI GRATIS La Ragione

    GUARDA i nostri video

    ASCOLTA i nostri podcast

    REGISTRATI / ACCEDI