app-menu Social mobile

Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

Il processo improprio nel posto sbagliato

La vicenda di Enrico Varriale. Il giornalista sportivo, ex direttore di Rai Sport, è accusato di stalking e lesioni personali nei confronti della sua ex compagna. La magistratura dovrà indagare ma intanto è iniziato il suo processo a mezzo social.
| ,

Il processo improprio nel posto sbagliato

La vicenda di Enrico Varriale. Il giornalista sportivo, ex direttore di Rai Sport, è accusato di stalking e lesioni personali nei confronti della sua ex compagna. La magistratura dovrà indagare ma intanto è iniziato il suo processo a mezzo social.
| ,

Il processo improprio nel posto sbagliato

La vicenda di Enrico Varriale. Il giornalista sportivo, ex direttore di Rai Sport, è accusato di stalking e lesioni personali nei confronti della sua ex compagna. La magistratura dovrà indagare ma intanto è iniziato il suo processo a mezzo social.
| ,
| ,
La vicenda di Enrico Varriale. Il giornalista sportivo, ex direttore di Rai Sport, è accusato di stalking e lesioni personali nei confronti della sua ex compagna. La magistratura dovrà indagare ma intanto è iniziato il suo processo a mezzo social.
Cosa sia realmente successo fra Enrico Varriale, giornalista sportivo ed ex vicedirettore di Rai Sport, e la sua ex compagna lo accerterà la magistratura. Intanto nei suoi confronti sono stati disposti il divieto di avvicinamento e di comunicare con lei anche per interposta persona. L’accusa nei suoi confronti è di stalking e lesioni personali. Si parla di telefonate e appostamenti, di minacce e anche di violenza. Il gip di Roma descrive il giornalista come una «personalità aggressiva e prevaricatoria, incapace di autocontrollo». Lui nega tutto, e aggiunge che dimostrerà l’infondatezza delle accuse. Ma è la Procura a dover dimostrare che sono fondate, non viceversa. Intanto è partito nei suoi confronti il processo a mezzo social. E non può che tornare alla mente la vicenda di Johnny Depp, famosissimo e amatissimo almeno prima che l’ex moglie Amber Heard lo accusasse di averla ripetutamente picchiata. Il divo è stato condannato, era tutto vero. Della vicenda di Varriale sappiamo ancora pochissimo. Di certo in Rete la sentenza sembra essere già stata emessa, come spesso accade in questi casi. Non esiste giustificazione per nessun tipo di atto persecutorio o di violenza, a prescindere dal fatto che chi lo compie sia un ‘volto noto’ oppure no. Non sfugge però come sia repentina la caduta quanto più si tratta di personaggi conosciuti. E come sia spesso netto e senza appello il giudizio di chi un giudice in realtà non è e non sa nulla. Come se da chi è famoso ci si aspettasse anche un esempio di virtù morale.   di Gaia Bottoni

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

Lamezia Terme, aggredita troupe di “Fuori dal Coro”

21 Novembre 2024
A Lamezia Terme la troupe del programma televisivo “Fuori dal Coro” è stata aggredita insieme al…

Trapani, 11 poliziotti arrestati e 14 ai domiciliari: l’accusa è di tortura

20 Novembre 2024
Le indagini erano partite nel 2021 a seguito delle denunce dei detenuti. 46 in tutto gli indagat…

Processo per la morte di Regeni, un testimone: “In carcere ho visto Giulio bendato, sfinito e torturato con scosse elettriche”

19 Novembre 2024
Nuove – e sconcertanti – rivelazioni arrivano dal processo per la morte di Giulio Regeni. Le dic…

Docente picchiata a Castellammare di Stabia: spunta una chat (falsa?)

19 Novembre 2024
Spunta “La saletta”, la presunta sexy chat composta dall’insegnante e da sei alunni, ora al vagl…

LEGGI GRATIS La Ragione

GUARDA i nostri video

ASCOLTA i nostri podcast

REGISTRATI / ACCEDI