Logistica: Loriga&Associati, digitalizzazione, efficienza e riduzione emissioni per il futuro
Roma, 9 ott. (Adnkronos/Labitalia) – Digitalizzazione, efficienza, contenimento dei costi e riduzioni delle emissioni di Co2. Potremmo descrivere così la logistica del futuro. Per ridurre le emissioni tutti gli operatori del settore opteranno per carburanti alternativi e, quasi certamente, porterà con il tempo a creare hub nazionali per ridurre i km e il numero di mezzi su strada. Ma la vera rivoluzione, in realtà, sarà legata alla digitalizzazione dell’intero comparto, grazie all’uso dei Big Data e dell’Intelligenza Artificiale.
“La tecnologia – precisa Orazio Stella, senior partner di Loriga&Associati, società di ricerca e selezione – può davvero essere un valido alleato anche nel settore della logistica. L’uso dei big data, ad esempio, aiuta a gestire più facilmente le attività e a rendere più efficiente l’intero processo. L’intelligenza artificiale, invece, è fondamentale nelle fasi di controllo o per ottimizzare la catena di approvvigionamento. Tutto questo è certamente molto utile, ma richiede una serie di competenze che le aziende, nei prossimi mesi, inizieranno a cercare e che, con il passare del tempo, diventeranno indispensabili in un settore che sta viaggiando verso la digital transformation e la sostenibilità”.
“Stiamo entrando – aggiunge Orazio Stella – in una fase nuova, nella quale una grandissima parte dei risparmi che erano previsti con lo spostamento della produzione in aree geograficamente lontane e a basso costo non è più possibile. Sarà fondamentale ottimizzare e rendere efficienti i flussi logistici e soltanto chi avrà le competenze per ottenere questi risultati avrà un reale vantaggio competitivo di grandissima rilevanza, in molto casi addirittura decisivo per la sopravvivenza del business”. Ed ecco chi sono, dunque, i professionisti della logistica 4.0.
-Data Analyst: è il professionista in grado di analizzare grandi volumi di dati e di informazioni. Elabora, inoltre, previsioni dei volumi di vendita per evitare problemi di mancanza o eccesso di merci in magazzino. La retribuzione, per queste figure, è molto interessante: parliamo di una forchetta retributiva tra i 35.000 e i 50.000 euro lordi all’anno, a seconda del livello di seniority.
-Supply Chain Manager: è responsabile della riduzione degli impatti ambientali della catena di approvvigionamento in azienda, senza però compromettere l’efficienza e la qualità dei servizi. La retribuzione annua lorda può partire dai 55.000-60.000 euro.
-Addetto alla progettazione delle soluzioni logistiche: si occupa della progettazione delle soluzioni logistiche ed è incaricato di disegnare un flusso end-to-end che vada dalla produzione al cliente finale, includendo gli step intermedi (magazzini e trasporti). È una figura con molte sfaccettature, per complessità delle attività e livelli di seniority. La retribuzione, in media, parte dai 40.000-45.000 euro lordi all’anno.
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