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Azioni Leonardo e il riarmo globale: un’opportunità di investimento? L’analisi di SoldiExpert SCF

12 Febbraio 2025

– Milano, 12 febbraio 2025. Negli ultimi tre anni, le azioni Leonardo hanno registrato una crescita significativa, segnando al 31 gennaio 2025 un incremento del 89,08% rispetto all’anno precedente. Dopo un lungo periodo di stabilità fino a marzo 2022, il titolo ha iniziato a salire, trainato dal crescente interesse per il settore della difesa.

In un contesto di riarmo europeo, Leonardo si posiziona quindi come uno dei principali attori, beneficiando della crescente domanda nel comparto. Comprare azioni Leonardo significa dunque assumere una posizione rialzista su un settore che ha già registrato un’importante crescita ma potrebbe avere ancora margini di sviluppo.

Ma questa tendenza continuerà anche nei prossimi mesi? Soldi Expert SCF, una delle principali Società di Consulenza Finanziaria Indipendente attiva in Italia, ha effettuato un’analisi dettagliata sull’argomento, valutando le dinamiche di mercato e i fattori che potrebbero influenzare l’andamento futuro del titolo.

Circa il 45% del fatturato di Leonardo SpA, come ricorda l’analisi di SoldiExpert SCF, proviene dalla produzione di sistemi di difesa, che spaziano dalle armi ai radar. La società, infatti, si conferma tra i principali player europei nell’industria aerospaziale e della difesa, distinguendosi per la progettazione, produzione e commercializzazione di tecnologie avanzate per il settore militare.

Un terzo del fatturato di Leonardo, quotata in Borsa dal 1993 con la precedente denominazione di Finmeccanica, proviene dalla produzione di elicotteri, impiegati sia in ambito militare che civile. A completare il portafoglio dell’azienda, il 20% delle vendite è rappresentato da aerei, aerostrutture ed equipaggiamenti aeronautici.

Europa e Stati Uniti rappresentano i principali mercati di riferimento per Leonardo. La suddivisione geografica del fatturato è così distribuita: Italia 17,6%, Regno Unito 10,8%, Europa 24,4%, Stati Uniti 25,8% e altri mercati 21,4%.

Le azioni Leonardo, identificate in Borsa dal codice ISIN IT0003856405, sono quotate sia su Piazza Affari che sulla Borsa di Londra. Per ridurre le commissioni bancarie, quando possibile, è consigliabile acquistare sul mercato italiano, utilizzando il codice ISIN per identificare con precisione il titolo.

Come evidenzia SoldiExpert SCF, le azioni Leonardo, come molti altri titoli europei del settore difesa, hanno tratto beneficio dall’elezione di Donald Trump alla Presidenza degli Stati Uniti nel 2025. Con il nuovo assetto politico, la sicurezza e la difesa sono infatti tornate al centro dell’attenzione nei mercati finanziari.

Il 21 gennaio 2025, Donald Trump ha dichiarato che la priorità degli Stati Uniti sarà la difesa nazionale, esortando l’Europa ad aumentare gli investimenti nel settore militare. Secondo il Presidente americano, i costi della sicurezza non possono gravare esclusivamente sui contribuenti statunitensi.

Di fronte alle pressioni degli USA, i Paesi europei si preparano a rafforzare le spese per la difesa. In questo scenario, le azioni Leonardo, insieme ad altri titoli del settore, potrebbero beneficiare dell’incremento degli investimenti militari in Italia e in Europa.

Leonardo non è l’unico titolo che potrebbe beneficiare della corsa al riarmo in Europa. Anche la francese Thales e la tedesca Rheinmetall sono tra le società meglio posizionate per sfruttare il trend dell’aumento della spesa militare nel continente. Ma quale rappresenta la scelta più interessante per gli investitori?

Secondo l’Ufficio Studi di Soldi Expert SCF, sono diversi gli aspetti da considerare prima di investire nel settore della difesa. Per una consulenza finanziaria personalizzata, è possibile rivolgersi agli esperti, che, in base al profilo di rischio e al capitale disponibile, potrebbero valutare anche l’opzione degli ETF specializzati. Tuttavia, questi strumenti presentano un limite significativo: non consentono la compensazione tra minusvalenze e plusvalenze.

Un aspetto cruciale da considerare è il fattore fiscale, elemento centrale in un’analisi degli investimenti con un consulente di SoldiExpert SCF. Valutare attentamente questo aspetto può aiutare a determinare la scelta più adatta alla propria situazione finanziaria, sia che si opti per titoli come Leonardo, Thales o Rheinmetall, sia che si decida di investire in un ETF sul settore della difesa.

Essendo uno dei principali player europei nel settore della difesa, Leonardo è ben posizionata per beneficiare della crescente domanda di sistemi di sicurezza globale. Al 31 gennaio 2025, la società registra una capitalizzazione di mercato superiore ai 17 miliardi di euro, rientrando nella categoria delle medium cap, ovvero aziende a media capitalizzazione. Per confronto, la francese Thales, attiva nello stesso settore, presenta una capitalizzazione di 32 miliardi di euro.

Un altro colosso del settore in Europa è Rheinmetall, produttore tedesco specializzato in sistemi di armamenti, munizioni e tecnologie avanzate per la difesa, nonché in componenti per l’industria automobilistica, come sistemi di propulsione e soluzioni per la mobilità.

Grazie a un portafoglio diversificato tra difesa e automotive, l’azienda gode di una maggiore stabilità operativa. Rispetto a Leonardo, le azioni Rheinmetall vantano una capitalizzazione di mercato quasi doppia, rafforzando ulteriormente il suo peso in Borsa.

Le azioni Leonardo beneficiano della forte attenzione verso il settore della difesa, su cui l’amministrazione Trump sta spingendo per rafforzare il riarmo europeo. Con il nuovo presidente degli Stati Uniti che esercita pressioni sui Paesi europei affinché rispettino i contributi alla NATO, attualmente inferiori alla soglia del 2%, il titolo Leonardo potrebbe intercettare questa crescente domanda nel comparto militare.

Se così fosse, come sottolinea SoldiExpert SCF, l’ascesa delle azioni Leonardo in Borsa potrebbe ancora continuare. Donald Trump ha da sempre sostenuto un aumento della spesa militare, come già avvenuto nel suo precedente mandato (2017-2021), e i titoli del settore difesa, tra cui Leonardo, potrebbero trarne vantaggio.

Le azioni Leonardo potrebbero beneficiare di un ulteriore incremento delle spese militari della NATO, con un possibile aumento dal 2% al 3% del PIL, in risposta all’intensificarsi delle tensioni geopolitiche, tra cui la guerra Russia-Ucraina, la crisi in Medio Oriente e le tensioni Cina-Taiwan.

Nel vertice europeo del 2 febbraio 2024, la presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha lasciato intendere un possibile allineamento alle posizioni di Trump.

Se i Paesi della NATO accogliessero la richiesta del presidente Donald Trump di aumentare il budget militare fino al 5% del PIL, rispetto all’attuale obiettivo del 2%, le azioni Leonardo potrebbero registrare un’ulteriore crescita. Tuttavia, quando si tratta di investimenti in Borsa, il condizionale è d’obbligo, considerando i possibili rischi e imprevisti del mercato.

Aziende italiane come Leonardo potrebbero beneficiare di un incremento degli investimenti nel settore della difesa. Tuttavia, accanto a questo titolo di riferimento del listino, anche altre società quotate in Europa potrebbero essere in una posizione ancora più favorevole per intercettare la nuova corsa al riarmo.

Nella consulenza personalizzata di SoldiExpert SCF, l’analisi delle azioni Leonardo si affianca alla valutazione delle società americane del settore difesa. I titoli USA potrebbero trarre vantaggio dall’aumento della spesa militare europea, considerando che i principali produttori di armi sono statunitensi.

Inoltre, secondo la dottrina Trump, l’Europa dovrebbe contribuire a ridurre il deficit commerciale con gli Stati Uniti, e questo equilibrio potrebbe essere raggiunto anche attraverso un incremento degli acquisti di equipaggiamenti militari americani, come alternativa ai “dazi” verso l’Unione Europea. Se questo scenario si realizzasse parte della spesa verso la difesa andrebbe verso le aziende USA e non quelle europee (Leonardo) come magari ci si aspetta. Fra i potenziali rischi anche se può apparire paradossale da valutare anche un “cessate il fuoco” definitivo fra Russia e Ucraina che potrebbe allentare l’emergenza e portare alcuni investitori a chiudere le posizioni più speculative.

Se la corsa al riarmo promossa dal presidente USA dovesse concretizzarsi, i Paesi europei dovrebbero destinare 900 miliardi di euro all’anno alla difesa, considerando il PIL attuale. Questo significherebbe un aumento di almeno 500 miliardi di euro rispetto ai livelli attuali. Ma quanto di questo incremento di spesa militare potrebbe tradursi in un ulteriore rialzo del titolo Leonardo nel 2025? Per rispondere, SoldiExpert SCF ha analizzato i dati più recenti, pubblicati nell’ultimo trimestre del 2024.

I dati infrannuali del 2024 confermano una crescita solida per Leonardo, con i primi nove mesi dell’anno in netto miglioramento rispetto al 2023.

Nel periodo, gli ordini e i ricavi hanno registrato un incremento rispettivamente dell’11,1% (+7,8% rispetto al dato di settembre 2023 Proforma) e del 17,6% (+12,4% rispetto al dato Proforma). A trainare questa crescita sono stati in particolare i settori dell’Elettronica per la difesa e sicurezza e degli elicotteri.

Alla crescita dei ricavi si accompagna un aumento dell’EBITDA, che segna un progresso del 18,9% (+15,0% rispetto al dato Proforma). Il ROS del periodo si attesta al 6,3%, risultando in linea con quello registrato al 30 settembre 2023 e in leggero incremento rispetto al dato Proforma, pari al 6,2%.

In miglioramento anche il free operating cash flow, che registra un incremento dell’8,9% (+13,7% rispetto al dato Proforma). L’andamento positivo di questo indicatore, insieme alla cessione della quota minoritaria di Leonardo DRS avvenuta nell’ultimo trimestre del 2023, ha contribuito a una riduzione dell’indebitamento netto di Gruppo, in calo del 18,2% rispetto al periodo di confronto (19,0% rispetto al dato Proforma).

Il portafoglio ordini di Leonardo, pari a 43.618 milioni di euro, garantisce una copertura produttiva superiore ai 2,5 anni.

Con oltre due decenni di attività, SoldiExpert SCF è oggi una delle principali Società di Consulenza Finanziaria Indipendente in Italia, in grado di fornire consulenze dirette e prive di conflitti di interesse a risparmiatori e investitori.

Grazie a un team di analisti ed esperti, la società ha sviluppato e perfezionato una metodologia di selezione dei titoli che monitora continuamente sia l’andamento in Borsa di migliaia di titoli e delle notizie e grandezze economiche più rilevanti. Valutare questo approccio esclusivo può offrire un supporto strategico nelle decisioni di investimento.

Consente, infine, di ottenere suggerimenti mirati su quali titoli acquistare o vendere, oltre a indicazioni su come ottimizzare gli asset già presenti in portafoglio e strutturare adeguatamente gli investimenti, con aggiornamenti periodici cadenzati, anche nel caso delle azioni Leonardo e di portafogli di azioni, fondi, ETF o obbligazioni.

Informazioni su SoldiExpert SCF

Questo contributo è stato realizzato con SoldiExpert SCF una delle principali società di consulenza finanziaria (SCF) indipendenti in Italia, specializzata nel assistere senza conflitti d’interesse (la remunerazione è esclusivamente a parcella, fee only) investitori piccoli e grandi nella gestione del proprio patrimonio, selezionare i migliori strumenti (azioni, obbligazioni, ETF, fondi..) o prodotti in base alle specifiche di ciascun cliente e supportarli con il proprio Ufficio Studi come strategie d’investimento e analisi.

Link e approfondimenti

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