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Rinnovare senza ristrutturare: la rivoluzione green di DOMIA AGB per gli hotel

18 Novembre 2024

(Adnkronos) – Una soluzione di domotica avanzata pensata per trasformare le camere d’albergo in spazi automatizzati, sicuri e altamente efficienti dal punto di vista energetico, realizzabile in pochi giorni. Sergio Bianco: «Un intervento rapido e conveniente per hotel di ogni dimensione, che può essere realizzato ricorrendo ad agevolazioni pubbliche».

Padova 18.11.2024. Ristrutturare un hotel per migliorarne l’efficienza energetica può trasformarsi in un vero e proprio incubo per gli albergatori. Lavori strutturali estesi, demolizione di interi piani, disagi per gli ospiti e tempi lunghi sono spesso i principali ostacoli. Inoltre, i costi elevati e le necessità logistiche per il rinnovo di impianti complessi rendono questi interventi difficili da realizzare, scoraggiando i proprietari a fare il passo verso l’automazione e la sostenibilità. Ecco perché merita di essere portata all’attenzione una soluzione innovativa come DOMIA di AGB, in grado di offrire vantaggi significativi sia in termini di sostenibilità che di operatività.

Come funziona

A spiegare i suoi punti di forza provvede Sergio Bianco, che di AGB SpA è Hospitality Sales Manager: «DOMIA AGB è una soluzione di domotica avanzata pensata per trasformare le camere d’albergo in spazi automatizzati, sicuri ma allo stesso tempo di facile accesso per l’ospite – che ha la possibilità di entrare nella stanza semplicemente utilizzando il suo smartphone, senza dover passare dalla reception – e altamente efficienti dal punto di vista energetico. Grazie a un sistema integrato e intelligente, gli albergatori possono gestire gli accessi e controllare l’utilizzo di luci, riscaldamento e climatizzazione senza interventi strutturali o opere di lunga durata, perché DOMIA AGB si basa sulla tecnologia wireless, che richiede pochissimi cablaggi. Ed è proprio questo l’aspetto particolarmente innovativo: significa, infatti, che l’implementazione di AGB DOMIA non richiede la chiusura di interi piani e può essere realizzata in pochi giorni, offrendo una soluzione rapida e conveniente per hotel di ogni dimensione».

Risparmi energetici e ambientali: minimizzare gli sprechi per ridurre i consumi

Dietro ci sono l’esperienza e le competenze di AGB, azienda interamente italiana (con sede principale a Romano d’Ezzelino), leader nei sistemi di ferramenta per porte, finestre e oscuranti, con un fatturato che nel 2023 ha toccato i 117 milioni di euro. DOMIA AGB consente un impatto positivo sensibile sull’efficienza energetica delle strutture alberghiere: attraverso il controllo di luci e climatizzazione è infatti possibile abbattere i consumi energetici limitandoli a quando l’ospite si trova in camera. Sebbene alcuni interventi edili strutturali possano garantire risparmi energetici ancora maggiori, DOMIA AGB evita i costi e le difficoltà logistiche che questi comportano, consentendo comunque la possibilità di ottimizzare i consumi.

Un’opportunità sostenuta da fondi pubblici

Tra gli aspetti particolarmente interessanti per gli albergatori c’è la possibilità di poter usufruire di agevolazioni pubbliche per eseguire l’intervento, come spiega Marco Zamuner, Innovation Manager di Ambico Group, società specializzata nella gestione di progetti di investimento industriali, che può appunto aiutare gli albergatori nell’accedere ai finanziamenti: «La Regione Friuli Venezia Giulia ha recentemente introdotto un bando di finanziamento a fondo perduto per sostenere la trasformazione sostenibile e digitale delle imprese turistiche. Grazie a questo bando le micro, piccole e medie imprese del settore, come gli hotel, possono richiedere agevolazioni fino al 50% delle spese sostenute, per un massimo di 240 mila euro per lavori di ristrutturazione edilizia, manutenzione ordinaria o straordinaria, spese tecniche, consulenze specialistiche per l’efficientamento, l’acquisto e installazione di impianti, strumenti e attrezzature hardware e software per la gestione digitale delle strutture».

C’è anche Transizione 5.0

Ma, prosegue Zamuner, esiste anche la possibilità di fare ricorso alle risorse messe a disposizione dal piano Transizione 5.0. «La faq 3.9 si focalizza sugli impianti tecnici di servizio, normalmente esclusi dall’incentivo, spiegando che nel caso di attività non produttive, quali quelle connesse ai servizi (come può essere, ad esempio, proprio il caso di un albergo) diventano ammissibili se si configurano come impianti di produzione in senso proprio, sempre che risultino dotati di caratteristiche tecnologiche per la gestione, l’utilizzo efficiente e il monitoraggio dei consumi energetici in grado di portare alle riduzioni dei consumi richieste dalla misura. In questa logica vengono ritenuti ammissibili “gli impianti di illuminazione e climatizzazione alberghieri, ospedalieri e degli esercizi commerciali ove gestiti da appositi software di gestione efficiente dell’energia”».

I vantaggi per gli albergatori

Sfruttare queste agevolazioni rappresenta un’opportunità concreta per gli albergatori che, però, spesso hanno bisogno di essere guidati lungo il percorso, non sempre agevole, che consente di reperirle. Ma è un’occasione da non lasciarsi sfuggire. Con AGB Domia, gli albergatori possono beneficiare di una soluzione tecnologica all’avanguardia, senza compromettere il comfort degli ospiti o la continuità operativa della struttura. L’implementazione di tecnologie come Domia AGB non solo rende il settore turistico più sostenibile, ma contribuisce anche alla modernizzazione delle strutture in modo efficace e veloce.

Ufficio Comunicazione

Ambico

comunicazione@ambicogroup.it

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