Al via al lago di Piediluco la 2a edizione del Forum delle acque
Terni, 20 giu. (Adnkronos/Labitalia) – Al via il Forum delle Acque, alla sua seconda edizione, in programma dal 22 al 25 giugno, a Villalago, dimora storica ai bordi del lago di Piediluco, in provincia di Terni. Il Forum, presentato oggi nella storica sede della fondazione Carit, a Terni, è organizzato dal Museo Hydra e dalla Pro Loco di Piediluco, in collaborazione con il Global Network of Water Museums – WamuNet Unesco e il World Water Assessment Programme – Wwap Unesco. Lo scopo del Forum è di portare al centro dello scenario internazionale il sistema idrico nazionale, trovare nuove soluzioni e affrontare le sfide che ruotano intorno alla gestione e alla salvaguardia della risorsa Acqua. Le quattro giornate saranno scandite da sei sessioni, cinquanta relatori, anche internazionali, provenienti dalla ricerca, dall’università, dal mondo Unesco, dall’attivismo ambientale, dalle attività produttive pubbliche e private. L’evento avrà il patrocinio del ministero degli Affari Esteri ed è previsto un intervento del ministro Antonio Tajani.
“Il Forum delle Acque vuole far conoscere i valori dell’ingegneria idraulica da condividere con il mondo e dare dignità alla Cascata delle Marmore, una bellezza naturale che, con questo progetto, si può qualificare come patrimonio mondiale Unesco”, ha affermato Luigi Carlini, presidente della fondazione Carit. Francesco Fioretti, presidente di Hydra e Pro Loco di Piediluco, ha sottolineato: “E’ un progetto ambizioso. E’ stata scelta Piediluco poiché unicum dal punto di vista storico, ambientale, culturale e tecnologico. Per millenni Terni è stata la città delle acque. La nostra identità storica e culturale è legata all’acqua e noi vogliamo recuperare questa identità in modo che le prossime generazioni possono provare orgoglio”.
“Quest’anno siamo riusciti a collaborare anche con il Wwap-World Water Assesment Program, un’agenzia mondiale dell’Unesco che si occupa della redazione report mondiale dell’acqua. Rappresentiamo, quindi, l’identità del territorio, la storia dell’uomo con l’acqua e con l’ambiente”, ha detto Alessandro Capati, direttore di Hydra.
Il Forum, con questa seconda edizione, vuole consolidare il ruolo di appuntamento annuale sul tema e rappresentare un momento di studio e di confronto sulle buone pratiche per la salvaguardia e la rigenerazione della risorsa Acqua; un punto di incontro per conoscenze, idee, progetti, organizzazioni e persone attive su questa tematica; un laboratorio per soluzioni sostenibili e circolari nell’interazione tra l’umanità e la natura; uno spazio di sperimentazione, informazione e riflessione.
L’evento si propone anche come iniziativa per un patto di comunità pubblico-privati intorno al bene comune Cascata delle Marmore, per la progettazione e la gestione condivise e partecipate tra istituzioni pubbliche, private e le attività produttive, in modo da ottenere il massimo in un’idea di offerta turistica integrata e di sviluppo sostenibile.
Il Forum vuole contribuire alla costruzione di una nuova ‘Water Culture’, affrontando il tema sotto diversi aspetti, che corrispondono ai sei diversi focus presentati: analisi degli scenari e confronto per i decisori pubblici e privati (giovedì 22 pomeriggio); indagare nuovi rapporti tra arte, tecnologia, divulgazione e scienze (venerdì 23 mattina); elaborare nuovi modelli educativi orientati alla consapevolezza e alla sostenibilità (venerdì 23 pomeriggio); implementare la valorizzazione culturale di sistemi paesaggistici e comunitari (sabato 24 mattina); migliorare la gestione delle acque di fronte ai cambiamenti in atto, sempre più spesso critici (sabato 24 pomeriggio); proporre esperienze nel territorio e letture direttamente collegate all’acqua (domenica 25).
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