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Assosistema risponde a consultazione del Consiglio di Stato sul Codice Appalti

8 Agosto 2022

Roma, 8 ago. (Adnkronos/Labitalia) – Assosistema Confindustria rende noto di aver inviato una nota al Consiglio di Stato con 4 punti fondamentali: 1) la richiesta di un decreto o regolamento attuativo diviso tra lavori, servizi e forniture che tenga conto delle diverse peculiarità dei tre settori, 2) una revisione prezzi che venga utilizzata per mantenere un equilibrio contrattuale e che non sia attivata solo di fronte ad eventi particolari con la sola discrezionalità del RUP, ma che sia specificata ed indicizzata in maniera chiara nei bandi di gara ed utilizzabile anche dalle aziende che erogano i servizi e le forniture, 3) la ridefinizione della disciplina delle varianti in corso d’opera estesa anche all’industria dei servizi e non solo ai lavori. Il covid ha dimostrato come la progettazione di un servizio complesso come quello sanitario debba necessariamente cambiare e farlo in maniera veloce, 4) far sì che i costi della sostenibilità ambientale non vengano sostenuti solo dalle imprese e che sia inserito nella base d’asta anche un costo ambientale del servizio che come per la sicurezza non deve essere soggetto a ribasso.

“Queste – commenta Egidio Paoletti, presidente di Assosistema Confindustria – sono le proposte che abbiamo avanzato al Consiglio di Stato e sulle quali auspichiamo anche di poter avere un confronto per meglio dettagliare le specifiche richieste. Siamo in prima linea ormai da più di 2 anni per permettere al sistema sanitario di non fermarsi tramite le nostre forniture e servizi di camici, di teleria ospedaliera, sterilizzazione dello strumentario chirurgico, kit per sala operatoria. E’ il momento che anche il legislatore si renda conto che senza un apparato fortemente industrializzato come quello dei servizi rischiamo di non garantire servizi essenziali e soprattutto di non centrare molti obiettivi del Pnrr”.

“Il codice è all’ennesima revisione – conclude Paoletti – ma questa volta speriamo sia quella giusta. Anche l’Europa si aspetta una risposta concreta e a nostro avviso per poterla offrire è necessario centrare il principale obiettivo: quello di prevedere almeno su temi centrali come quelli elencati sopra delle discipline specifiche per i lavori, per i servizi e per le forniture”.

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