Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

Balneari, Schiappapietra (Sib): “In piazza per difendere 30mila attività e 300mila persone”

10 Marzo 2022

Roma, 10 mar. (Labitalia) – “Oggi come balneari siamo in piazza per difendere il lavoro delle nostre famiglie e dei nostri dipendenti, circa 30mila attività con una media di 10 persone ad attività, parliamo di oltre 300mila persone sono legate al mondo balneare”. A dirlo all’Adnkronos/Labitalia Enrico Schiappapietra, vicepresidente vicario Sib, Sindacato italiano balneari aderente a Fipe/Confcommercio, in piazza SS Apostoli, a poche ore dall’inizio della ‘Manifestazione nazionale dei balneari contro la legge vergogna’, l’emendamento del governo sulle concessioni demaniali.

“Abbiamo commesso l’errore – spiega – di fidarci delle leggi dello Stato. Abbiamo parcheggiato la nostra autovettura che è la nostra azienda in un posto auto che lo Stato ci aveva concesso tanti anni fa. Ora ci si dice che dobbiamo mettere questo posto auto a gara e colui che lo vincerà abbia a titolo gratuito anche la nostra vettura. Noi quindi perdiamo l’azienda e tutti gli sforzi fatti in questi anni per valorizzarla, perdiamo il lavoro nostro, delle nostre famiglie e dei nostri dipendenti. Ci sembra un’ingiustizia grave. Oggi come balneari siamo in piazza con tutte le amministrazioni comunali e regionali”.

“La norma sui balneari – afferma Enrico Schiappapietra – metterà in difficoltà e bloccherà tutto il sistema di offerta turistica del Paese e che ha contraddistinto la qualità del sistema Italia. Per le amministrazioni locali è impensabile gestire centinaia di migliaia di gare tutte nello stesso momento che porterebbero a infiniti contenziosi; non ci sono neanche i funzionari a sufficienza per gestire una cosa di questo genere”.

“Capisco – sottolinea – che il cittadino del nord Europa, norvegese o danese, debba poter concorrere, ma noi italiani dove andiamo a concorrere, lì le attività balneari non ci sono. Noi stiamo aprendo un mercato all’Europa quando non c’è reciprocità. Invece nazioni come la Spagna, Portogallo e Croazia hanno normative più corporative e non aprono il mercato”.

“Il disegno di legge sulle concessioni balneari – osserva il vicepresidente vicario Sib – è stato votato dal governo il giorno in cui la Russia ha invaso l’Ucraina. In questa fase credo che, così come sta succedendo in tutta Europa, si dovrebbe tutelare, difendere e supportare le piccole e piccolissime imprese familiari, come le nostre, che sono l’asse portante dell’economia italiana e cercare di preservare quello che di buono abbiamo in questo momento”.

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

Ue, Boiangiu (Ela): “Libertà movimento lavoratori diritto tangibile, in 50 mln si spostano”

17 Maggio 2024
Firenze, 17 mag. (Adnkronos/Labitalia) – “Grazie di avermi ospitato qui, la Ela è una delle istit…

Ia, Scordamaglia: “Un aiuto per la sicurezza sul lavoro ma valori rimangono nelle nostre mani”

17 Maggio 2024
Firenze, 17 ott. (Adnkronos/Labitalia) – “Il settore agroalimentare è diventato leader mondiale p…

Infortuni, Mancini (Fdi): “In 18 mesi fatto molto su sicurezza lavoro, raddoppiati ispettori”

17 Maggio 2024
Firenze, 17 mag. (Adnkronos/Labitalia) – “Credo che in questi 18 mesi è stato fatto molto nell’am…

Infortuni, Pennesi (Inl): “Controllo umano su attività ispettive difficilmente sostituibile da Ia”

17 Maggio 2024
Firenze, 17 mag. (Adnkronos/Labitalia) – “Qualche aiuto dall’intelligenza artificiale sulla sicur…

LEGGI GRATIS La Ragione

GUARDA i nostri video

ASCOLTA i nostri podcast

REGISTRATI / ACCEDI

Exit mobile version