Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

Covid non ferma spese e party aziendali per festività

30 Dicembre 2021

Roma, 30 dic. (Labitalia) – In una fase di recrudescenza della pandemia in Italia, con la variante Omicron che corre in tutta Europa, solo un terzo delle aziende italiane sceglie di annullare i tradizionali festeggiamenti con i dipendenti. E’ questa una delle principali evidenze dell’ultima indagine condotta da Soldo su un campione di 1.200 executive nel Vecchio Continente, di cui 250 in Italia. Se le restrizioni del 2020 avevano fatto saltare qualsiasi tipo di evento aziendale, quest’anno i due terzi delle aziende, soprattutto quelle di piccole e medie dimensioni, non vogliono rinunciare a organizzare un momento conviviale con i propri dipendenti, anche se un quarto (25%) ha scelto di rimandarlo a gennaio o nei primi mesi del 2022, preoccupata della situazione a livello di contagi.

Chi sceglie di organizzare il classico Christmas Party non abbandona le modalità tradizionali: che sia un pranzo o una cena, per il 29%, o un brindisi insieme, per il 28%, la festa aziendale rappresenta un momento di socializzazione importante e di team building per rafforzare il senso di appartenenza, soprattutto nelle piccole realtà. L’8% dei dipendenti, al posto della festa, ha ricevuto un regalo e, in generale, una bottiglia di bollicine, una gift card o un regalo personalizzato dall’azienda. Queste sono le principali scelte da parte dell’azienda per salutare i dipendenti per qualche giorno e augurargli buone feste.

Ma le aziende come scelgono di pagare queste spese? “Riuscire a fare luce su come le aziende pianificano e gestiscono le spese durante il periodo festivo consente di comprendere come queste affrontano le spese aziendali anche nella restante parte dell’anno”, commenta Davide Salmistraro, Italy Country manager di Soldo. “Con il 26% che ha scelto di utilizzare la carta aziendale per le spese legate al Natale, siamo sicuramente sulla strada giusta per accelerare la trasformazione digitale all’interno delle aziende e avviarci verso una crescita del business post-pandemica grazie ad un alleggerimento dei processi di controllo da parte dei team amministrativi che possono dedicarsi così ad altre questioni di business più urgenti”, conclude.

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

Cowo®: la Rete di Coworking italiana che promuove innovazione e collaborazione

12 Marzo 2025
(Adnkronos) – Milano, 12 marzo 2025. Esiste un luogo dove condivisione e crescita professionale s…

Inca Cgil, ecco le regole pensionistiche per le donne nel 2025

12 Marzo 2025
Roma, 12 mar. (Adnkronos/Labitalia) – “Le donne possono accedere alla pensione anticipata con 41 …

Sostenibilità: Birra Peroni, è chiave per il futuro del Made In Italy

12 Marzo 2025
Roma, 12 mar. (Adnkronos/Labitalia) – Favorire il dialogo tra istituzioni, esperti ed aziende sul…

De Vivo (Cug): “Certificazione parità di genere punto di partenza per fare di più”

12 Marzo 2025
Roma, 12 mar. (Adnkronos/Labitalia) – “L’Istituto ha creduto nell’avvalersi di questo strumento c…

Iscriviti alla newsletter de
La Ragione

Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.

    LEGGI GRATIS La Ragione

    GUARDA i nostri video

    ASCOLTA i nostri podcast

    REGISTRATI / ACCEDI