Fisco, Ruffini: “A inizio autunno consegneremo a governo 9 testi unici in cui calare riforma”
Bologna, 30 giu. (Adnkronos/Labitalia) – Sulla delega fiscale “facciamo quello che facciamo tutti i giorni, diamo il nostro quotidiano lavoro istruttorio, tecnico, per il governo, per il Parlamento, fornendo tutti i dati che sono necessari a chi ha l’onere e la responsabilità di prendere le decisioni. Noi abbiamo ricevuto il compito dal Mef di fare una prima bozza di testi unici compilativi delle oltre 8-900 norme esistenti, quelle già sistematizzate e quelle cosiddette fuori sacco e contiamo quindi a inizio autunno di consegnare al governo nove testi unici con i quali stiamo raccogliendo tutta la normativa esistente, sistematizzandola, in modo tale da consentire al legislatore di far calare in questi testi unici la riforma fiscale. Questa è già una grande semplificazione”. Lo ha detto Ernesto Maria Ruffini, direttore dell’Agenzia delle Entrate, intervenendo in video collegamento al Festival del lavoro, in corso a Bologna.
Un sistema sanzionatorio come quello italiano – continua Ruffini- certamente necessita di una riforma per allinearlo a quelli che sono i livelli europei. Tenendo però presente che le sanzioni non sono strumenti che se li abbassi inducono il contribuente ad essere più o meno leali nei confronti del fisco. Diciamo che un sistema sanzionatorio eccessivamente pesante può scoraggiare la possibilità per un contribuente che ha sbagliato, ha evaso e che vuole rimettersi in carreggiata di potere sostenere il peso di un sistema sanzionatorio eccessivamente pesante. Se io evado però non è perché la sanzione è elevata”.
“L’Agenzia non può fare a meno di una quotidiana collaborazione con voi e con gli altri intermediari. Teneteci sempre presenti per ricevere i suggerimenti utili per dare al meglio il nostro contributo e fare al meglio il nostro lavoro”. Ha aggiunto.
“E’ un dato strutturale, l’evasione fiscale sta calando grazie a tutti gli strumenti messi in campo in questi anni. E accanto a questo c’è la capacità di intercettazione dell’evasione fiscale che viene realizzata e grazie all’attività di Guardia di Finanza e Agenzia delle Entrate viene riportata nelle casse dell’Erario. Ricordiamo che l’anno scorso siamo riusciti a riportare nelle casse dell’erario oltre 20 miliardi euro”. Ha concluso.
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