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Ict: Commonground anticipa Maker Faire, da oggi a Roma

3 Ottobre 2022

Roma, 3 ott. (Labitalia) – Connessi dalla tecnologia, ma anche e soprattutto da idee e obiettivi condivisi. L’universo delle community è parte essenziale di Maker Faire Rome e quindi di Commonground, l’evento che anticipa la più importante fiera europea dei maker, con una serie di appuntamenti per riflettere sui cambiamenti sociali collegati al tech.

Negli spazi di Gazometro Ostiense, che ospiteranno MFR2022, sono previste tre giornate di anticipo alla manifestazione, dal 3 al 5 ottobre, per affrontare tematiche legate all’Italia e alla Capitale, cornice dell’evento ormai da dieci anni. Durante la tre giorni di Commonground, ci sarà spazio per ascoltare prestigiosi speaker italiani e stranieri discutere attorno tre macro argomenti: Salute, Elettronica e Cultura, le cui innovazioni tecnologiche avranno nel prossimo futuro un impatto socio-economico e ambientale determinante in diversi settori strategici di interesse nazionale.

Oggi alle 15.30 (Pad. 30) il tema del panel, suddiviso in 4 talk, sarà la Salute e la gestione della sanità nel futuro, per raccontare al pubblico gli scenari venturi del settore. Sarà l’occasione per dare risalto a tutti quegli aspetti in grado di migliorare la gestione del rischio e delle criticità, tra cui l’arrivo di device avveniristici, la telemedicina in Italia, i nuovi vaccini, la stampa 3D in medicina e servizi sempre più personalizzati.

Il 4 ottobre (ore 15.30 Pad. 30) si parlerà di Elettronica, del suo impiego quotidiano e della difficoltà di immaginare di poter vivere senza. L’elettronica è un’industria chiave nello scenario economico e politico che sta influenzando scelte e decisioni. In questa sessione si alterneranno keynote di visione e di approfondimento, confronti, testimonianze di imprese, e ospiti autorevoli del mondo della ricerca, dell’industria e delle istituzioni esporranno rilevanti casi di successo.

Il 5 ottobre (ore 15.30 Pad. 30) è il turno della Cultura. Cosa significa ‘cultura’ oggi e cosa può rappresentare il “commonground” del quale l’industria culturale ha bisogno? La sessione stimolerà ragionamenti sull’innovation mindset in ambito culturale e l’impatto che può avere sul valore percepito della cultura e sulle scelte di fruizione. Cosa accadrebbe se iniziassimo a considerare l’innovazione come un bene comune, e cosa significherebbe occuparsi di cultura e di produzione culturale in tale ottica? Queste sono solo alcune delle tante domande che verranno approfondite alla presenza di rinomati ospiti italiani e internazionali.

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