ISEE precompilato, l’innovazione INPS al servizio del cittadino
(Adnkronos) – Nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), tra le novità introdotte dall’INPS in ottica di innovazione, digitalizzazione, semplificazione dei servizi e maggiore interazione con i cittadini, rientra il progetto ISEE precompilato, frutto della sinergia tra l’Istituto e l’Agenzia delle entrate. Il progetto permette l’ulteriore semplificazione della presentazione dell’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), grazie al fatto di superare la necessità per il dichiarante o l’intermediario delegato di inserire gli elementi di riscontro patrimoniali e reddituali precedentemente richiesti e sottoposti al controllo dell’Agenzia delle entrate. Con la nuova modalità che permette l’autorizzazione alla precompilazione dei dati anche per via digitale nella DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) da parte dei componenti maggiorenni del nucleo familiare, il caricamento dei dati viene effettuato in automatico dall’Agenzia delle entrate. Un’operazione che apporta diversi benefici:
L’importanza della semplificazione del calcolo dell’ISEE, che snellisce le operazioni burocratiche sinora necessarie, con particolare riferimento all’elaborazione della DSU, interessa un numero considerevole di cittadini, ovvero tutti coloro che hanno diritto ad accedere a prestazioni sociali o assistenziali legate alla situazione economica del proprio nucleo familiare. A dimostrazione di quanto affermato ecco qualche numero: nel 2022, finora, sono state gestite dal Sistema ISEE dell’INPS oltre 10,6 milioni domande (precompilate e non). Un numero destinato a crescere ulteriormente negli ultimi mesi dell’anno a causa di un prevedibile aumento di richieste di accesso alle diverse misure di sostegno al reddito, per le quali appunto serve presentare l’ISEE.
Come funziona l’ISEE precompilato?
Con la semplificazione della procedura oggi un componente maggiorenne del nucleo familiare, diverso dal dichiarante, può autorizzare la precompilazione dei dati anche tramite accesso diretto al Sistema Informativo dell’ISEE mediante identità digitale SPID, CIE (Carta d’Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi).
Il dichiarante, dopo aver effettuato l’accesso alla DSU precompilata, può scegliere la nuova modalità digitale che richiede la necessaria autorizzazione da parte dei componenti maggiorenni del nucleo familiare per ottenere la precompilazione dei loro dati. In alternativa è possibile procedere secondo la modalità già in uso, inserendo gli elementi di riscontro, reddituali e patrimoniali, per i componenti maggiorenni del nucleo familiare. I dati precompilati dovranno essere accettati o modificati dal dichiarante entro tre mesi dalla loro ricezione.
Dopo l’autorizzazione alla precompilazione dei dati da parte del dichiarante ovvero di ogni componente maggiorenne, le fasi successive di lavorazione dell’ISEE precompilato sono:
– L’INPS invia all’Agenzia delle entrate la richiesta per ricevere i dati precompilati dei componenti del nucleo familiare
– L’Agenzia delle entrate verifica i dati di riscontro e invia all’INPS i dati necessari per compilare la DSU
– L’INPS comunica al dichiarante mediante notifica via email e sms l’avvenuta lavorazione della DSU
Nella fase finale la DSU rientra nel sistema ISEE precompilato e l’utente può:
– Accettare o modificare i dati precompilati
– Indicare ulteriore dati da autodichiarare
– Richiedere l’attestazione ISEE che in questo caso viene rilasciata al momento
Portale dedicato all’ISEE
Per scoprire come funziona l’ISEE precompilato sul sito inps.it è disponibile una sezione dedicata che fornisce una serie di utili strumenti di facile consultazione. Prima di tutto attraverso tre tutorial specifici che con un’interfaccia grafica user friendly accompagnano l’utente passo dopo passo alla compilazione della dichiarazione:
Inoltre, sul portale sono presenti ulteriori funzionalità attraverso le quali è possibile:
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