Pa: Cida su ministro Zangrillo, bene su rinnovo contratti
Roma, 5 feb. (Labitalia) – Cida, la Confederazione italiana dirigenti, accoglie con favore le dichiarazioni del ministro della Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, in merito al rinnovo dei contratti della Pubblica amministrazione. “Siamo fiduciosi – ha affermato Stefano Cuzzilla, presidente di Cida -nell’ascoltare le parole del Ministro che evidenziano la necessità di concentrarsi non solo sugli aumenti salariali, ma anche sulla gestione del capitale umano e sull’implementazione di misure di welfare aziendale, compresa la sanità e la previdenza integrativa. Ribadiamo da tempo l’importanza di estendere a tutti i comparti e le aree di contrattazione collettiva nazionale il beneficio dell’assistenza sanitaria integrativa, finora applicato solo al personale di alcune amministrazioni. Sarebbe auspicabile, inoltre, trovare modalità innovative per l’inserimento di fondi integrativi anche nel pubblico all’interno dei contratti individuali di lavoro al momento dell’assunzione”.
Per Cida la fase dei rinnovi contrattuali è un’opportunità cruciale per attribuire alle istituzioni pubbliche un ruolo centrale anche nel Piano nazionale di ripresa e resilienza.
“Riconoscere le specificità settoriali e fornire alle pubbliche amministrazioni gli strumenti e le risorse necessarie per svolgere al meglio la loro fondamentale funzione nel contesto del Sistema Paese – continua Cuzzilla – è di vitale importanza. Pertanto i rinnovi contrattuali devono segnare un deciso cambio d’orientamento, articolato con norme ed istituti ad hoc, capaci di sviluppare e mappare le competenze, rivedere gli assetti organizzativi e le funzioni hr, delineare nuovi processi digitali, collegare i sistemi di valutazione delle competenze agli sviluppi della carriera, e attribuire valore e centralità alla formazione”. Cida ribadisce l’impegno a collaborare attivamente con le istituzioni al fine di contribuire a un rinnovo contrattuale che non solo soddisfi le esigenze dei dipendenti pubblici, ma che rafforzi la modernità, la dinamicità e la competitività del settore pubblico, in linea con la sua fondamentale funzione per la crescita complessiva del Paese.
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