Pascarella (PascaProfit), ‘2022 con criticità, ma economia rimane robusta’
Roma, 27 dic. (Labitalia) – “Il 2022 sarà caratterizzato da due aspetti fondamentali sul piano economico e finanziario: da un lato, il persistere di criticità legate alle conseguenze della pandemia, dall’altro un consolidamento robusto dello ripresa economica”. A dirlo all’Adnkronos/Labitalia Giuseppe Pascarella, esperto di analisi di società quotate in borsa negli Usa, ceo del gruppo PascaProfit e autore dei bestseller ‘Battere il benchmark’ e ‘Dove metto i miei soldi’, attraverso i quali promuove l’alfabetizzazione finanziaria in Italia.
“Negli ultimi 12 mesi – ricorda – abbiamo vissuto il secondo anno di pandemia in modo molto differente dal primo: le riaperture in tutto il mondo hanno spinto l’economia globale in maniera sensibile, anche se l’emergere della variante Omicron rischia di porre all’orizzonte delle nuove criticità. Sui mercati si prospetta un 2022 turbolento, soprattutto perché istituzioni, aziende e investitori saranno chiamati ad affrontare un punto di svolta nella politica monetaria durante la pandemia”.
“Secondo le stime di PascaProfit – spiega l’analista finanziario – l’incertezza e le criticità giocheranno sicuramente un ruolo importante, togliendo al nuovo anno lo slancio precedentemente ipotizzato. Ciononostante, stando ai primi segnali che sembrano indicare un pericolo minore rispetto a quanto si temesse inizialmente, le prospettive per il 2022 restano comunque incoraggianti”.
“La Fed – osserva – sembra posizionarsi per una maggiore flessibilità in quanto a potenziali aumenti dei tassi di interesse, e verosimilmente assisteremo a una pressione inflazionistica maggiore. Ciò non significa una crescita economica più bassa, ma soltanto inferiore alle stime segnalate nel 2021. Il 2022 sarà quindi un anno importante in cui gli squilibri causati dalla pandemia globale inizieranno a risolversi e il ciclo economico si normalizzerà, ma sempre con una visione di crescita robusta”.
Riguardo al consiglio per gli investitori, sottolinea Giuseppe Pascarella, “assisteremo a una crescita degli utili societari, dovuta in larga parte alla risoluzione dei problemi della catena di approvvigionamento”.
“Il consiglio – suggerisce – rimane quello di seguire con interesse le azioni di alta qualità e di chi fornisce dividendi stabili, avendo cura di abbracciare sempre l’investimento sul lungo periodo”.
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