Previdenza: Enpacl, patrimonio garantisce 10 volte spesa pensioni in essere consulenti lavoro
Roma, 19 dic. (Labitalia) – Il 30 novembre scorso l’assemblea dei delegati dell’Enpacl ha approvato il bilancio preventivo per l’anno 2024. Ricavi per 275 milioni di euro (+ 1,3% rispetto al 2023) e un avanzo di esercizio di quasi 74 milioni, con un patrimonio che supera la cifra di 1,69 miliardi di euro (+4,6%), tale da garantire 10 volte la spesa per le pensioni in essere. Questi i numeri principali che fotografano il bilancio di previsione 2024 dell’Ente, che conta 25.400 consulenti del lavoro iscritti ed eroga 11.600 trattamenti pensionistici.
Il 47% dei consulenti del lavoro è rappresentato da donne, a conferma di una tendenza iniziata già da anni e che vede 8 Regioni (Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Sardegna, Toscana, Umbria) e 45 Province a maggioranza femminile. Il fatturato iva complessivamente dichiarato dalla categoria nel 2023 (prodotto nel 2022) ha avuto un ennesimo balzo in avanti rispetto all’anno precedente e si è attestato a 2,53 miliardi di euro (+5,3%), per una media pro-capite di 105.000 euro. Va sottolineato che l’Ente nazionale di previdenza e assistenza dei consulenti del lavoro riconosce ai fini pensionistici, unico nel panorama della previdenza dei liberi professionisti, ben il 75% della contribuzione integrativa versata dagli iscritti.
“Il bilancio di previsione 2024 – afferma il presidente dell’Ente, Alessandro Visparelli – conferma la sostenibilità dei conti dell’Enpacl e il nostro impegno per garantire pensioni adeguate agli iscritti. La crescita del fatturato complessivo della categoria dimostra che la crisi pandemica è ormai alle spalle, anche grazie all’aiuto degli strumenti di welfare dell’ente”.
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