Professioni, l’esperto Panico: “Boom business coach per ottimizzazione imprese”
Roma, 27 gen. (Labitalia) – “Già parte integrante del tessuto imprenditoriale italiano la figura del business coach comincia a farsi strada anche nel nostro Paese. Il picco di richieste è stato raggiunto proprio in concomitanza della crisi iniziata nel 2020 con la pandemia, e sta proseguendo sospinto dalle necessità, sempre più urgenti da parte delle imprese, di raggiungere la miglior ottimizzazione aziendale possibile. A rendere particolarmente interessante il supporto esterno di un professionista specializzato sono gli effetti sulle vendite e il roi generato”. Parola di Antonio Panìco, founder di Business coaching Italia e premiato come business coach dell’anno ai prestigiosi ‘Ceo today management consulting awards’ nel 2021 e nel 2022,
“I professionisti sul mercato – osserva – sono aumentati in modo esponenziale negli ultimi anni, e la ragione di questo boom è da attribuirsi innanzitutto alle condizioni critiche in cui versano le imprese italiane”.
“E’ proprio nei momenti di crisi, infatti, che – sottolinea – la necessità di farsi assistere da un esperto non è più rimandabile. Il ruolo di un business coach competente consiste nel favorire la transizione di un’azienda, con visione e concretezza, dallo scenario attuale a quello desiderato”.
Secondo Antonio Panìco, la cui società Business coaching Italia è passata da 4 a 22 coach e clienti triplicati negli ultimi 4 anni, ci sono richieste ben precise e ricorrenti che arrivano da parte delle imprese in materia di business coaching.
“Innanzitutto – avverte il business coach Antonio Panìco – com’è ovvio che sia, l’obiettivo primario rimane aumentare i volumi d’affare e la marginalità, soprattutto in questo momento storico. Stiamo infatti assistendo a una dinamica di mercato che spinge verso una marginalità inferiore, a causa dell’aumento dei prezzi e dell’inflazione, e il cui risultato è spesso la fuga dei dipendenti”.
“Migliorare – suggerisce – l’organizzazione del team e dei processi aziendali, recuperando le sacche di inefficienza, è una delle competenze del business coach che può contrastare efficacemente questo trend, così come una gestione costante, mirata dei numeri e un rafforzamento del reparto vendite possono rivelarsi strategie preziosissime in tempo di crisi”.
“Sono sempre più numerose – sottolinea – le aziende che si rendono conto di come una gestione approssimativa possa costare cara. L’acquisizione di competenze manageriali importanti è un’operazione inderogabile, e affidarsi a un esperto garantisce anche questo beneficio: la possibilità di essere aiutati e di progredire mentre si lavora per sviluppare la propria impresa”.
“Non è un caso – spiega – se middle manager e professionisti di ogni tipo si stiano avvicinando a questo mondo. Si tratta di una professione estremamente ricercata sul mercato e destinata a progredire ulteriormente nei prossimi anni”.
Infatti al Business coaching academy award di gennaio, organizzati da Business coaching Italia, ha contato oltre 100 iscritti, ed ha premiato i business coach che hanno ottenuto i risultati migliori. Tra i partecipanti anche numerosi imprenditori professionisti o manager che hanno acquisito il metodo di lavoro dell’Accademia, raggiungendo crescite anche a tripla cifra del proprio fatturato (più della metà ha ottenuto una crescita superiore al + 50% e ben 12 imprenditori un incremento dal + 112% al + 714%).
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