Sostenibilità, dal Verme (Agenzia Demanio): ”Stato guida amministra patrimonio pubblico”
Siena, 3 ott. (Adnkronos/Labitalia) – La nuova visione di gestione del patrimonio immobiliare dello Stato orientata ai principi di sostenibilità ambientale, innovazione e digitalizzazione sono stati i temi centrali del contributo del direttore dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme, intervenuta oggi in videocollegamento al 68° Congresso nazionale degli ordini degli ingegneri d’Italia, in corso a Siena. “Lo Stato – ha detto – deve essere una guida perché amministra un patrimonio immobiliare pubblico vastissimo, che in parte è utilizzato per la logistica della Pa e in parte può essere destinato a scopi sociali, culturali e residenziali per rispondere alle esigenze di una nuova dimensione dell’abitare”.
“Per misurare gli impatti economici, sociali, culturali e ambientali delle nostre operazioni – ha spiegato – ci avvaliamo di indicatori di sostenibilità in chiave Esg (Environmental, Social and Governance). Un esempio su tutti il progetto di riqualificazione della sede dell’Agenzia del Demanio di Corso Monforte a Milano. La rifunzionalizzazione dell’edificio esalta i valori storico-architettonici dell’immobile, inserendo elementi importanti di innovazione e sostenibilità”.
“E’ il primo caso in Italia – ha ricordato – dotato di sistema di captazione del calore dalla fognatura pubblica per riscaldare e raffreddare gli ambienti con una tecnologia molto più sostenibile rispetto ai combustibili fossili, che finora si è diffusa in altre parti d’Europa. Questa tecnologia, abbinata a sistemi di monitoraggio e controllo dei parametri climatici degli ambienti interni, garantisce una gestione ottimale delle postazioni di lavoro e degli spazi comuni e un significativo abbattimento di consumi e di costi”.
Dal Verme ha evidenziato “il processo di cambiamento epocale nella gestione del patrimonio pubblico realizzabile solo se Istituzioni pubbliche e privati lavorano insieme perseguendo lo stesso obiettivo. Per favorire il cambiamento è essenziale la rete di connessioni con ordini professionali, centri di ricerca e università che possano supportare l’Agenzia attraverso il dialogo continuo e lo scambio di competenze ed esperienze al fine di individuare soluzioni comuni e viaggiare verso un unico cambiamento culturale. Insieme possiamo costruire le regole del gioco, creare nuove opportunità di mercato, diffondere conoscenza”.
“Per rafforzare questo tipo di collaborazione – ha chiarito – l’Agenzia del Demanio ha costituito l’Officina per la rigenerazione dell’immobile pubblico, un laboratorio che opera in rete con istituzioni di ricerca e attori dell’innovazione, nazionali e internazionali. Per coinvolgere il mercato nella valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico l’Agenzia favorisce il ricorso a strumenti di partenariato pubblico-privato. E’ una sfida talmente complessa che dobbiamo affrontare insieme o perdiamo in partenza”.
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