**Bce: taglio tassi incide su redditività banche Eurozona, previsto peggioramento**
Roma, 15 ott. – (Adnkronos) – Le banche dell’area dell’euro hanno segnalato il primo impatto negativo delle decisioni sui tassi di interesse della BCE sui loro margini di interesse netti dalla fine del 2022, mentre l’impatto tramite volumi di attività e passività fruttifere è rimasto negativo. E’ quanto emerge dall’indagine sui prestiti bancari di ottobre condotta dalla Bce in cui si sottolinea come le banche prevedono che l’impatto netto negativo sui margini associato alla politica sui tassi della BCE si accentuerà e si tradurrà in un calo della redditività complessiva rispetto agli alti livelli raggiunti durante il ciclo di inasprimento 2022-2023. Le banche prevedono che l’impatto degli accantonamenti e delle svalutazioni sulla redditività rimarrà leggermente negativo.
La riduzione del portafoglio di attività di politica monetaria della BCE ha poi avuto un impatto leggermente negativo sulle condizioni di finanziamento di mercato delle banche dell’area dell’euro negli ultimi sei mesi, che le banche prevedono di continuare nei prossimi sei mesi. Inoltre, le banche hanno segnalato che la riduzione del portafoglio di attività di politica monetaria dell’Eurotower ha avuto un effetto complessivamente contenuto sulle loro condizioni di prestito, che prevedono di continuare nei prossimi sei mesi, riflettendo la natura graduale e prevedibile dell’adeguamento del portafoglio della Bce.
L’eliminazione graduale delle operazioni TLTRO III – conclude la Bce- ha continuato a influire negativamente sulle posizioni di liquidità delle banche. Tuttavia, alla luce dei piccoli importi rimanenti in essere del TLTRO III, le banche hanno segnalato un impatto ampiamente neutro sulle loro condizioni di finanziamento complessive ed effetti neutri sulle condizioni di prestito e sui volumi di prestito.
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