**C.sinistra: Bonelli, ‘a Chianciano distanze? Confronto sempre positivo, sintesi arriverà’**
Roma, 2 dic. (Adnkronos) – “Fin quando ci si confronta e si parla è sempre estremamente positivo. Ci sono punti di differenza ma io resto convinto che quando andremo al dunque, arriverà la sintesi. O gli elettori non ce lo perdoneranno”. Angelo Bonelli, fresco di riconferma alla guida dei Verdi con la co-portavoce Fiorella Zabatta, non nasconde le distanze tra le forze di opposizione andate in scena anche ieri, nella mattinata del congresso a Chianciano aperta agli ospiti. Il tema guerra/riarmo su tutti. “E’ divisivo per tutti non solo per le forze politiche ma tra le persone, nella società”, osserva Bonelli parlando con l’Adnkronos. Andrà trovata una composizione, “intanto io dico di partire dai punti programmatici che ci uniscono. Abbiamo tempo ma certo non si può arrivare a ridosso delle elezioni”.
Bonelli, ci si aspettava la ‘foto di Chianciano’ dei leader del centrosinistra e invece ne è uscita una ‘foto’ delle distanze nel centrosinistra tra assenze e polemiche incrociate. Deluso? “Al contrario, sono molto soddisfatto. Abbiamo fatto un congresso che è stato un successo, sono stato riconfermato all’unanimità con una maggioranza larghissima sulla linea politica. Detto questo, non abbiamo mai pensato che il congresso dei Verdi potesse essere il luogo salvifico del centrosinistra dove per magia si componessero problemi che ci sono e che permangono. E comunque, fin quando ci si confronta e si parla è sempre estremamente positivo”.
Però non si vedono passi avanti. Schlein è venuta e ha fatto un discorso teso a stringere sulle alleanze, l’approccio di Conte sembra diverso… “C’è chi rimarca differenze, chi lo fa meno ma io resto convinto che entro un certo periodo di tempo – che non può essere a ridosso delle elezioni – troveremo una sintesi. Dovremo farlo perché questo governo è dannoso per l’Italia e i nostri elettori non ce lo perdonerebbero”.
E come? “La mia impostazione -spiega Bonelli- è quella di guardare ai punti che ci uniscono, sono più di quelli che ci differenziano. Con un conflitto permanente si consegna il Paese alla destra. Partiamo dai punti programmatici comuni”.
Bonelli, il tema del riarmo, della guerra è quello più divisivo? “Il riarmo è un tema divisivo per tutti, non solo per le forze politiche ma tra le persone, nella società. Noi siamo nettamente contrari a una politica di riarmo ed è un punto su cui ci sono distanze tra noi. E su questo c’è un lavoro da fare. Abbiamo tempo per farlo, abbiamo tempo per costruire l’alternativa, non è che dobbiamo farlo entro Natale”.
Intanto, però Conte e Calenda non sono venuti in presenza. Un modo per tenere mani libere? “Schlein è venuta a Chianciano, Conte per una coda imprevista della Costituente M5S si è dovuto collegare e lo ringrazio dell’intervento. E’ venuto anche Magi e vorrei precisare che solo una persona lo ha contestato dalla platea. Calenda non è potuto venire ma mi ha chiamato e ci siamo dati appuntamento per un incontro – sarebbe la prima volta- per confrontarci in particolare sulle politiche energetiche”. Pensa di convincere Calenda sul no al nucleare? “Penso che resteremo distanti ma vorrei fargli capire, numeri alla mano, che il nucleare è ormai una tecnologia obsoleta”.
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