Fine vita: Magi (+Eu), ‘diritto c’è ma manca la legge’
Roma, 12 feb (Adnkronos) – “Dal 2019, cioè dalla sentenza Dj Fabo/Cappato, sulla carta i cittadini hanno il diritto di accedere al suicidio assistito. Il suicidio assistito non è più reato a determinate condizioni che la Corte costituzionale ha fissato: che la malattia sia irreversibile, che sia fonte di sofferenze fisiche e psicologiche insopportabili, essere pienamente consapevoli e avere dei trattamenti di sostegno vitale”. Lo ha detto questa mattina ai microfoni di Radio Rock il segretario di +Europa, Riccardo Magi.
“Il problema è che, mancando una legge, anche chi è in queste condizioni non può accedere al suicidio assistito se non dopo peripezie burocratiche e spesso giudiziarie. Il diritto è già sancito dalla Corte Costituzionale ma manca la definizione di procedure e tempi certi. Il parlamento non si è mosso e una regione fa da apripista”, ha aggiunto.
“Con la legge regionale toscana si individua un percorso chiaro con dei tempi certi. Non so se il governo ora cercherà di impugnare la legge, ma la Toscana ha fatto quello che ogni Regione dovrebbe fare: organizzare il sistema sanitario. La legge di iniziativa popolare, promossa dall’Associazione Coscioni e sostenuta anche da noi di +Europa, è depositata nelle altre regioni. Spero che dopo la Toscana ci sia una calendarizzazione anche in altre regioni, in attesa di un parlamento migliore di questo che faccia passi avanti a livello nazionale”, ha concluso.
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