Inchiesta Perugia: Rampelli (Fdi), ‘lo sconcerto continua’
Roma, 4 mar. (Adnkronos) – “All’indignazione si aggiungono sconcerto e preoccupazione per i particolari sull’attività di dossieraggio che ha coinvolto ministri, parlamentari, esponenti dello spettacolo, calciatori. Alla faccia delle tante volte invocato Stato di diritto e della tutela della privacy”. E’ quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli, esponente di Fratelli d’Italia.
“L’intrusione informatica che ha coinvolto anche me nel periodo del rinnovo della carica di sindaco a Roma solleva domande: chi ha dato questo ordine, la sua esecuzione quali conseguenze ha determinato? Queste informazioni a chi sono state trasmesse e in cambio di cosa? Le notizie secondo cui queste attività sarebbero state utilizzate poi da un quotidiano, il cui proprietario è uno degli uomini più ricchi e potenti d’Italia, lascia intendere un uso improprio di informazioni carpite illecitamente, teso a condizionare l’opinione pubblica. Non è vero che il quotidiano non ha responsabilità perché l’accertamento della liceità della fonte fa parte delle responsabilità deontologiche di un giornalista, a sua tutela. Il silenzio da parte della sinistra, che avrebbe gridato al colpo di Stato a parti invertite, evocando scenari da P2, dimostra la cattiva coscienza dei garantisti a corrente alternata. Mi auguro che la magistratura e il Copasir facciano chiarezza quanto prima secondo le proprie competenze”, conclude Rampelli.
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