Infermiera 118 aggredita nel Casertano: “Presa per la gola e scagliata contro saracinesca”
Milano, 4 mar. (Adnkronos Salute) – Nuova aggressione nei confronti di una operatrice sanitaria. “Ieri sera, intorno alle 20.10, siamo stati allertati per andare su un incidente stradale, dove vi erano più coinvolti e un ragazzo incosciente a terra. Arriviamo dopo pochi minuti ed inizio a scendere per soccorrere il ragazzo a terra. Era cosciente ma agitato e gli chiedo il nome. A questo punto si alza e con una forza inaudita mi prende per la gola stringendo, mi alza da terra scaraventandomi nella saracinesca facendomi cadere, non contento si è avventato su di me e solo a quel punto degli uomini mi hanno portata via in ambulanza”. E’ la testimonianza di un’infermiera della postazione 118 di Maddaloni, in provincia di Caserta, che ha ricostruito i momenti concitati di un’aggressione – l’ultima di una lista di episodi ai danni di operatori sanitari, soprattutto donne – avvenuta in strada durante un intervento sul posto per un incidente.
“Io e il mio autista ci chiudiamo in ambulanza e allertiamo i carabinieri – prosegue la testimonianza dell’infermiera – Mentre aspettavamo, l’aggressore voleva avvicinarsi ancora e mentre lo tenevano a bada venivo chiamata con epiteti particolari, ‘z…a, cretina’, esortandomi a scendere nuovamente. Io sono andata in ospedale riportando per fortuna solo una contusione cervicale ed ecchimosi al collo”. “L’ennesima donna aggredita – commenta Nessuno tocchi Ippocrate – l’ennesimo tentato omicidio”.
“Non si arresta l’aggressione, spesso dai toni ‘feroci’ come in questo caso, ai danni degli operatori del Sistema di emergenza territoriale 118. Noi che siamo i più esposti in assoluto a questi episodi di ordinaria ma anche di straordinaria criminale follia, chiediamo perciò che si attivino, con immediatezza, le querele d’ufficio nei confronti dell’aggressore da parte delle autorità competenti, e la certezza della pena, in sede civile e penale, che deve essere calibrata alla gravità dell’episodio”, sottolinea all’Adnkronos Salute il presidente della Sis 118, Mario Balzanelli. “L’ennesima donna aggredita, mentre compie il proprio dovere, è in questo caso anche un incaricato di pubblico servizio, ossia rappresenta lo Stato”, commenta Balzanelli esprimendo all’operatrice “la solidarietà personale e della Sis 118”.
A Foggia, inoltre, operatori del 118 sono stati minacciati da un uomo che ha preso a calci e pugni l’ambulanza, accusandoli di essere arrivati in ritardo. Per il presidente della Sis118, “è ora che si inauguri finalmente la stagione per garantire il rispetto e la dovuta tutela istituzionale, e ancor di più l’indispensabile serenità durante i turni di servizio, veri e propri ‘scudi’ di protezione che meritano pienamente tutti gli operatori del Sistema di emergenza territoriale 118, medici infermieri e autisti-soccorritori”.
E’ “assurdo, oltre che sconcertante, verificare che chi presta, correndo il più possibile, soccorso alla vittima di un malore o di un trauma, si trovi non solo a non ricevere alcuna manifestazione di gratitudine, che sarebbe più che legittima, ma addirittura a rischiare la propria incolumità, se non la vita, brutalmente assalito proprio da colui per il quale la Centrale operativa 118 ha attivato l’intervento di soccorso. Vanno presi provvedimenti ora”, rimarca Balzanelli.
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