Italia-Africa: Meloni, ‘costruire insieme risposte durature, no spot’
Roma, 15 mar. (Adnkronos) – Con il Piano Mattei l’Italia lavora a un “approccio nuovo e diverso nei rapporti e nella cooperazione con il continente africano, un approccio che non è predatorio, che non è paternalistico, che non è caritatevole. La cooperazione che vogliamo mettere in piedi con i Paesi africani tiene conto del fatto che l’Africa non è un continente povero, è un continente che attualmente detiene il 60% di metalli e terre rare, il 60% di terre arabili, un continente in forte crescita demografica e quindi anche con un forte potenziale di capitale umano. Che chiaramente non sempre è stato messo nelle condizioni di poter sfruttare al meglio quelle risorse. Per se stesso prima di tutto, non per gli altri. Ora questo nuovo approccio dobbiamo essere capaci di metterlo a sistema, se vogliamo essere competitivi con altri attori che sono molto presenti e che hanno secondo me un approccio diverso”. Lo ha affermato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo alla cabina di regia sul Piano Mattei a Palazzo Chigi.
“Questa capacità di immaginare la cooperazione come un rapporto da pari a pari e non come un semplice aiuto, è una cosa che viene molto ben vista da questi interlocutori, che sono stanchi di essere trattati come persone che vanno salvate da qualcosa. Il secondo elemento è la condivisione, non ci siamo approcciati con questi Paesi cercando di spiegare a loro cosa fosse necessario per loro: noi abbiamo detto quali erano secondo noi le priorità di intervento sulle quali l’Italia era anche meglio capace di lavorare. Ma quello che stiamo facendo con il Piano Mattei è condividere con i Paesi nei quali operiamo quali siano le cose che per loro sono prioritarie. Anche in questo c’è un rapporto da pari a pari, per costruire insieme risposte durature e non iniziative spot”, ha rimarcato ancora la premier.
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