Monti (Lombardia): “Qui iniziamo a sperimentare il futuro del diabete”
Roma, 5 mar. (Adnkronos Salute) – “In Lombardia, una regione con 587.000 pazienti con diabete di tipo 2, iniziamo a sperimentare il futuro. Poniamo grande attenzione a tutti i pazienti con diabete, una delle principali malattie croniche del nostro Paese”. Così Emanuele Monti, presidente della Commissione IX – Sostenibilità sociale, casa e famiglia di Regione Lombardia, a margine del convegno ‘Innovazione e diabete: nuove sfide e opportunità nelle linee d’indirizzo regionali’, presso il Consiglio regionale di Palazzo Pirelli a Milano. Nell’occasione la Regione Lombardia ha reso noto che, con la delibera n°XII/1827, ha esteso a tutti i pazienti diabetici l’accesso gratuito ai sistemi di monitoraggio glicemico più innovativi, come il FreeStyle Libre di Abbott. A poter beneficiare della prescrivibilità a carico del Ssr dei sistemi di monitoraggio Flash del glucosio non saranno dunque più solo i pazienti con diabete di tipo 1, ma anche tutti i pazienti diabetici di tipo 2 in terapia insulinica basale e, per la prima volta in Europa, i pazienti diabetici di tipo 2 in terapia ipoglicemizzante orale per un periodo di 3 mesi.
“Le applicazioni della tecnologia in sanità non solo migliorano la vita del paziente – spiega Monti – ma riducono anche la spesa sanitaria regionale. Per tutti questi motivi facciamo innovazione e investiamo in modo mirato sul futuro”. Grazie alle nuove Linee guida regionali, che includono anche i soggetti in terapia basale e orale, la Lombardia si pone all’avanguardia nel rendere accessibili questi sistemi di automonitoraggio che, consentendo una migliore interpretazione dell’andamento delle glicemie, hanno un impatto positivo sugli esiti clinici.
Ad evidenziarlo anche i risultati di un recente studio condotto dall’ospedale Niguarda di Milano e dall’ospedale di Brescia sulle persone con diabete tipo 2 in terapia insulinica basale o terapia orale che utilizzavano FreeStyle Libre 2 per monitorare l’andamento dei livelli di glucosio. Secondo lo studio, infatti, l’utilizzo di questo sistema di monitoraggio con sensori migliora il controllo glicemico indipendentemente dalle modifiche terapeutiche. Il monitoraggio glicemico – è stato ricordato nel corso dell’inocntro – riveste inoltre un ruolo cruciale nel coinvolgimento attivo delle persone con diabete e nella gestione efficace della propria patologia attraverso l’adozione di comportamenti appropriati come dieta, esercizio fisico e assunzione delle terapie.
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