Parlamento: Giovanardi, ‘Corte costituzionale lo trasforma in ‘tacimento”
Roma, 3 mar. (Adnkronos) – Domani 4 marzo alle ore 15 nella Sala Theodoli della Camera dei deputati si svolgerà il convegno dal titolo ‘I parlamentari possono essere perseguiti per le opinioni espresse nell’esercizio delle loro funzioni?’. Lo comunica l’ ex Ministro Carlo Giovanardi, le cui opinioni in tema di interdittive antimafia erano state giudicate dal Senato come opinioni insindacabili ai sensi dell’ art. 68 della Costituzione, mentre la Corte Costituzionale con una sentenza del dicembre del 2023 ha annullato la delibera del Senato sostenendo che spetta alla magistratura stabilire se di opinione si tratta o eventualmente di vilipendio, minaccia , pressione, violazione di segreti.
Con questa sentenza, sostiene Giovanardi, il Parlamento si trasforma in tacimento perchè qualsiasi affermazione fatta in Aula, in Commissione o in interrogazioni ed interpellanze, se qualificata come reato, costringerà il parlamentare a subire un processo in totale violazione del principio costituzionale che deputati e senatori non “possono essere chiamati a rispondere delle opinioni espresse e dei voti dati nell’esercizio delle loro funzioni”.
In questo modo, precisa Giovanardi, “i cittadini non potranno più essere tutelati dal Parlamento che perde la sua essenziale funzione di controllo e critica della attività dell’ Esecutivo”. Al dibattito, moderato dal giornalista Beppe Boni, oltre a Giovanardi parteciperanno Alessandro Barbano, giornalista e saggista, Giovanni Paolo Bernini, amministratore e saggista, Salvatore Curreri, Docente di Diritto Costituzionale, Mario Esposito, docente di Diritto Costituzionale, Stefano Esposito, già Senatore della Repubblica, Massimiliano Iovino, Avvocato Cassazionista, Gaetano Pecorella, Avvocato e già Deputato, Simone Pillon, Avvocato e già Senatore, Rinaldo Romanelli, Segretario Unione Camere Penali, Nicolo’ Zanon, già Vicepresidente della Corte Costituzionale, Claudio Zucchelli, Presidente Aggiunto Onorario Consiglio di Stato
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