Strage Erba: avvocato generale Stato, revisione è ‘grande bluff’
Brescia, 1 mar. (Adnkronos) – Nell’aula di Brescia, in cui è in corso il giudizio di revisione sulla strage di Erba per la quale sono stati condannati in via definitiva all’ergastolo Olindo Romano e Rosa Bazzi, entra anche il cinema. Se il procuratore generale di Brescia Guido Rispoli parla di ‘Match point’ scritto da Woody Allen per parlare di destino, l’avvocato generale dello Stato Domenico Chiaro richiama alla memoria ‘Il grande bluff’, pellicola francese, per lanciare una frecciata ai difensori e una richiesta di ‘riapertura’ del caso ritenuta “inammissibile” e che rispetto alla richiesta di riascoltare alcuni testimoni mostra “il difetto di adeguata rilevanza”.
Per la pubblica accusa “tutte le prove sono inammissibili” perché irrilevanti, le tre consulenze non vanno acquisite, “si lanciano solo sospetti” da parte della difesa e i testi già sentiti “hanno già riferito tutto quello che potevano dire, sentirli ora sarebbe inopportuno”.
I dubbi sollevati dalle difese sulle intercettazioni “sono montate sul nulla” e l’istanza di revisione presentata dal sostituto pg di Milano Cuno Tarfusser “è inammissibile perché è stata redatta e firmata da un soggetto che non è titolare” di questo potere. La sua istanza rappresenta “un unicum nella storia italiana”, mentre la legittimata procura generale di Milano ha chiesto “l’inammissibilità della richiesta di revisione”.
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