Ucraina: Wagenknecht, ‘noi siamo la sinistra che non vuole la guerra’
Roma, 18 set. (Adnkronos) – Il Bsw “colma una lacuna nella rappresentanza politica”. A dichiararlo, spiegando il successo del suo neonato partito alle recenti elezioni regionali tedesche, è Sahra Wagenknecht, fondatrice del Bsw. “Molti cittadini in Germania – afferma, in un’intervista a ‘Il Fatto Quotidiano’ – sono scontenti della politica del governo federale, ma non vedono un’alternativa nella Cdu, che nel passato ha governato a lungo e ha provocato molti problemi. Il Bsw rappresenta il ritorno alla politica della distensione e della giustizia sociale, difendiamo la libertà di opinione e vogliamo praticare una politica ragionevole in tema di migrazione ed economia, nonché impedire la deindustrializzazione del nostro Paese. Con queste posizioni incontriamo grande consenso”.
“In merito alla questione della pace – aggiunge – il partito della sinistra Die Linke è spaccato e non offre un orientamento. Le prime file appoggiano le forniture di armi all’Ucraina e anche le insensate sanzioni che hanno gravemente danneggiato il nostro Paese senza tuttavia far cessare la guerra. In tal modo falliscono anche nella politica sociale poiché il maggiore problema sociale degli ultimi anni è stato il rialzo dei prezzi per l’energia e dei beni alimentari. A causa dell’elevata inflazione i cittadini con le loro retribuzioni e pensioni non sono riusciti più ad arrivare a fine mese. Quando poi si è arrivati alle proteste della popolazione, sto pensando alle proteste per la pace, ma anche a quelle degli agricoltori lo scorso inverno, parte della sinistra le ha diffamate come azioni della destra”.
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