“Aderenza alla terapia fondamentale per il controllo dell’asma”
Roma, 6 giu. (Adnkronos Salute) – “L’asma è una malattia infiammatoria caratterizzata da sintomi importanti: tosse, affanno, respiro sibilante e senso di costrizione toracica. La severità dell’asma è normalmente definita in base al tipo di trattamento che il paziente assume. Nei pazienti che non assumono la terapia, il livello di severità è individuato dalla gravità dei sintomi. Per garantire il controllo di questa patologia, però, è importantissimo che il paziente assuma i farmaci regolarmente e che sia estremamente aderente al piano terapeutico prescritto dallo specialista”. Così Giovanna Elisiana Carpagnano, professore associato, direttrice della Scuola di specializzazione di Malattie dell’apparato respiratorio presso l’Università degli studi di Bari, in un’intervista pubblicata su ‘Alleati per la Salute’ (www.alleatiperlasalute.it), il portale dedicato all’informazione medico-scientifica realizzato da Novartis.
La maggior parte dei pazienti può raggiungere un buon controllo dell’asma con una cura normale. Tuttavia, “per altri pazienti – afferma Carpagnano – è importante utilizzare ulteriori accorgimenti suggeriti dalle linee guida, ovvero verificare l’aderenza alla terapia; la tecnica inalatoria; la presenza di comorbidità, o l’esposizione a fattori di rischio”. Inoltre, ricorda la specialista, “va sempre monitorata la funzionalità respiratoria e, nel caso in cui tutto ciò non fosse sufficiente, è necessario aggiungere una ulteriore terapia a quella già assunta. Il livello di controllo va verificato a 3 e 6 mesi. Se, nonostante tutte queste misure, il paziente continuasse a rimanere con uno scarso controllo dei sintomi, va inviato a uno specialista esperto in asma grave”.
Il trattamento dell’asma, per prevenire riacutizzazioni e avere un buon controllo dei sintomi, “si deve basare sull’impiego di una terapia farmacologica – precisa Carpagnano – che prevede l’uso di steroidi inalatori e farmaci al bisogno, che il paziente asmatico dovrebbe avere sempre con sé”. Per il controllo dell’asma grave è possibile ricorrere anche a “strategie non farmacologiche – aggiunge – ed è importante gestire le comorbidità e avere particolare attenzione all’esposizione a fattori di rischio”.
Il paziente asmatico “dovrebbe avere una assoluta consapevolezza della malattia e autogestirla – rimarca l’esperta – Questo significa: conoscere quanto sia importante aderire alla terapia, avere una buona tecnica inalatoria e avere dei piani scritti per la propria gestione dell’asma. Il paziente dovrebbe inoltre eseguire regolarmente i propri controlli medici”, conclude.
L’intervista completa è disponibile su: https://www.alleatiperlasalute.it/whatsapp-con-il-medico/asma-non-controllato-cosa-implica
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