Arcese (Ail), ‘ematologia italiana al top, traguardi importanti su leucemie’
Padova, 20 giu. (Adnkronos Salute) – “L’ottima ricerca dipende da un’ottima assistenza al paziente. L’ematologia italiana è riconosciuta tra le prime nel mondo, e dunque si può ben immaginare quanto intensa sia l’attività scientifica prodotta. Nell’ultimo anno di 20 milioni investiti, oltre 9 (46%) sono stati assegnati al sostegno della ricerca e dei centri ematologici, 7 milioni (36%) per l’assistenza dei pazienti e oltre 4 (21%) per sensibilizzazione e informazione. I centri ematologici sono sostenuti dalle 83 sezioni Ail e 42 supportano il personale sanitario”. Lo ha detto William Arcese, presidente Comitato scientifico dell’Associazione italiana per la lotta contro leucemie, linfomi e mieloma (Ail), intervenendo alla conferenza stampa di presentazione della 18esima edizione della Giornata nazionale che si celebra il 21 giugno.
“Ail ha sempre avuto una interlocuzione con il Gimema (Gruppo italiano malattie ematologiche dell’adulto) – continua Arcese -. Nata come Gruppo nel 1982 da una grande intuizione del professor Franco Mandelli, rappresenta una rete collaborativa alla quale aderiscono circa 150 reparti di ematologia diffusi su tutto il territorio nazionale. L’operazione del professor Mandelli di fare del Gimema l’interlocutore preferenziale dell’Ail per la sua azione di supporto alla ricerca – spiega l’esperto – è stata vincente per l’ematologia italiana in generale. Il Gimema ha circa 23mila pazienti coinvolti in ricerche”.
A tale proposito, “i progetti in cui il Gimema ha ottenuto risultati importanti riguardano la leucemia mieloide e la leucemia linfatica cronica – spiega Marco Vignetti, presidente Fondazione Gimema ‘Franco Mandelli’ e vicepresidente nazionale Ail – dove grazie alla possibilità di utilizzare farmaci mirati che agiscono sul meccanismo che causa la malattia, oppure andando a colpire selettivamente le cellule malate, si sono fatti grandi progressi”.
“Per la leucemia mieloide cronica – prosegue Arcese – in alcuni casi, l’aspettativa di vita è paragonabile a quella della popolazione normale sana. Per quanto riguarda la leucemia linfatica cronica sono ora disponibili dei nuovi farmaci che dimostrano di essere promettenti nell’ottenere dei buoni risultati nella cronicizzazione della malattia. Non si guarisce, ma di fatto è come non averla”.
In Italia – si è ricordato nel corso dell’evento – sono comunque presenti e attive diverse società scientifiche legate all’Ematologia: Società Italiana di Ematologia (Sie), Società italiana di ematologia sperimentale (Sies), Gruppo italiano trapianto midollo osseo (Gitmo), Fondazione italiana linfomi (Fil), Associazione italiana ematologia-oncologia pediatrica (Aieop), per citare le principali. “Ognuna di queste società ha una sua specificità di indirizzo, impostazione e interesse – ricorda Arcese -. Tuttavia, l’Ail per sua stessa natura è un’associazione trasversale a tutte le società scientifiche e con tutte vuole trovare interlocuzione, collaborazione e offrire supporto alla ricerca scientifica di ciascuna. E’ in questa ottica che, in occasione della Giornata nazionale – ribadisce l’esperto – Ail assegnerà cinque premi da 30mila euro l’uno alle 5 società scientifiche (Sie, Sies, Gitmo, Fil–Ets e Aieop) per contribuire alla realizzazione di altrettanti progetti, selezionati dalle rispettive Società. L’auspicio – conclude – è che Ail estenda questa attività nel futuro”.
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