app-menu Social mobile

Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

Cardiologi: “Ecg con Ai è salto in avanti, screening più approfonditi”

30 Aprile 2024

Roma, 30 apr. (Adnkronos Salute) – Lo studio sull’efficacia dell’uso di nuovi Ecg con intelligenza artificiale nel prevenire i decessi individuando pazienti ad alto rischio mortalità, “ci dice che non si deve avere paura e non si deve essere scettici rispetto all’uso dell’Ai nella pratica clinica. Questa ricerca e altre del genere forniscono una indicazione importante sul tema della prevenzione. Se un medico, grazie appunto all’Ai, riceve un alert su un paziente specifico può dedicargli più attenzione, si può identificare uno scompenso cardiaco, si possono usare farmaci antiaritmici in modo selettivo, ma anche individuare aritmie maligne. L’Ecg intelligente ci permette un salto in avanti con uno screening più approfondito rispetto a quello che si esegue di routine, riducendo anche i costi e l’inappropriatezza”. Così all’Adnkronos Leonardo De Luca, vice presidente Anmco, l’Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri, e direttore della struttura complessa di Cardiologia del Policlinico San Matteo di Pavia.

Rispetto alle innovazioni, in Italia “c’è un problema culturale”, avverte De Luca. “Secondo un nostro censimento di tutte le strutture cardiologiche pubbliche, convenzionate e private presenti in Italia – spiega – parliamo di 790 strutture, solo nel 20% sono presenti strumenti di telemedicina, teleconsulto e telerefertazione. Il Pnrr doveva intervenire proprio su queste settore e sull’ammodernamento del parco tecnologico”.

Il balzo tecnologico, favorito anche dall’Ai, può essere un rischio nel far aumentare la richiesta di offerta sanitaria ‘hi-tech’? “C’è il rischio, come c’è un rischio di esagerare con l’interpretazione dei dati che arrivano dai vari software oggi a disposizione – risponde il primario di Cardiologia – Questo studio dimostra che proprio l’Ai applicata a un esame importante e ormai consolidato come l’Ecg può ridurre la mortalità del paziente ospedalizzato, ma c’è da considerare anche l’effetto Hawthorne, che accade quando c’è una variazione del comportamento in presenza di qualcuno che ti osserva. Questo – chiarisce – potrebbe essere accaduto nello studio quando il medico, che sa di partecipare a un ricerca, è più attento ai dati e all’osservazione clinica del paziente. Magari è più sensibile all’alert dell’Ai e interviene istantaneamente. Ma al di là di questa considerazione, davvero ormai con intelligenze artificiali che passano in rassegna milioni di dati e immagini in pochissimo tempo, siamo in presenza di una rivoluzione nel campo della cardiologia, e non solo”.

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

Vaccini, Calabrò (Gemelli): “Anti- Rsv per adulti efficace per almeno 3 stagioni”

12 Dicembre 2024
Roma, 11 dic. (Adnkronos Salute) – “Secondo lo studio Hta”, Health technology asessment, “oggi, i…

Tumori, studio: “Con nuovo regime cura a 3 anni 77% pazienti libero da progressione”

12 Dicembre 2024
Roma, 12 dic. (Adnkronos Salute) – Un nuovo trattamento completamente orale a durata fissa può ca…

Influenza, ecco quando è previsto il picco dei contagi

12 Dicembre 2024
roma, 12 dic. (Adnkronos Salute) – Si prevede un aumento dei casi di influenza “nelle prossime se…

Campitiello (Min. Salute): “Salute riproduttiva a rischio con obesità, fumo e sedentarietà”

12 Dicembre 2024
Roma, 12 dic. (Adnkronos Salute) – “In Italia, ormai da anni, il problema della bassa natalità e …

Iscriviti alla newsletter de
La Ragione

Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.

    LEGGI GRATIS La Ragione

    GUARDA i nostri video

    ASCOLTA i nostri podcast

    REGISTRATI / ACCEDI