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Daiichi Sankyo, nuovo digital innovation hub per ottimizzare cure

21 Maggio 2024

Roma, 21 mag. (Adnkronos Salute) – Si chiama DSPACE e sviluppa servizi digitali innovativi per ottimizzare le cure e contribuire al miglioramento della qualità della vita nelle aree cardiovascolare e oncologica. E’ il nuovo digital innovation hub di Daiichi Sankyo Europa che, insieme a diversi partner tecnologici in tutta Europa, si propone di sviluppare soluzioni digitali innovative per potenziare l’assistenza sanitaria, al fine di migliorare il percorso di cura per i pazienti, gli operatori e il sistema sanitario nel suo complesso. Lo comunica l’azienda in una nota.

“Abbiamo creato DSPACE come hub di innovazione digitale presso la sede centrale europea di Daiichi Sankyo a Monaco, in Germania, con l’obiettivo di creare valore per l’impresa e sostenerne l’evoluzione da azienda farmaceutica ad azienda leader nel settore healthcare – spiega Anna-Maria Heidinger, Head di DSPACE – Forniamo soluzioni digitali per aiutare gli operatori sanitari a prendere le decisioni più adeguate per i pazienti, migliorando, in ultima analisi, il percorso di cure, al di là dei farmaci che l’azienda mette a disposizione”. Sfruttando l’esperienza, le risorse e la ricerca di Daiichi Sankyo, DSPACE – riporta la nota – considera tre aree di interesse: nuove tecnologie digitali per identificare precocemente le persone a rischio; supporto a 360 gradi al paziente attraverso l’offerta di servizi innovativi; aiuto agli operatori sanitari nel prendere le decisioni migliori insieme ai loro pazienti.

Numerosi progetti sono già attivi in diversi Paesi europei – dettaglia la nota – come il miglioramento della diagnosi precoce della fibrillazione atriale in Gran Bretagna, la formazione degli specialisti tramite realtà virtuale in Spagna. In Gran Bretagna, infatti, Daiichi Sankyo collabora con East Cornwall Primary Care Network per l’identificazione e la diagnosi a distanza della fibrillazione atriale. L’obiettivo è migliorare il rilevamento della fibrillazione atriale, poiché si stima che almeno 270.000 persone di età superiore ai 65 anni convivano nel Regno Unito con una fibrillazione atriale non diagnosticata. Grazie all’impiego di tecnologie digitali che consentono la valutazione a distanza, è possibile abbreviare i tempi di diagnosi, consentendo un accesso più rapido al trattamento e quindi la prevenzione di malattie ad essa associate, come l’ictus.

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