Farmaci: Sage Therapeutics e Biogen, raggiunti obiettivi studio Coral su zuranolone
Roma, 23 feb. (Adnkronos Salute) – Sage Therapeutics e Biogen hanno annunciato che “lo studio Coral, effettuato su pazienti con disturbo depressivo maggiore (Mdd), ha raggiunto gli obiettivi prefissati, dimostrando al giorno 3 e nel corso delle due settimane di trattamento una riduzione nei sintomi depressivi rapida e statisticamente significativa, raggiungendo gli endpoint primari e secondari principali. Questa evidenza è stata dimostrata al primo controllo – spiegano le aziende in una nota – avvenuto al giorno 3 dall’inizio della somministrazione di zuranolone 50 mg in associazione a un farmaco antidepressivo triciclico (Adt), e accertato attraverso la rilevazione di una variazione dal basale nella scala di valutazione della depressione di Hamilton (Hamd-17)”.
Lo studio Coral ha inoltre “raggiunto l’endpoint secondario principale: zuranolone 50 mg, somministrato in associazione a un farmaco antidepressivo standard, ha fatto registrare un miglioramento statisticamente significativo dei sintomi depressivi, se confrontato con la somministrazione di un farmaco antidepressivo standard associato a placebo nel corso di un periodo di trattamento di due settimane. Zuranolone 50 mg è stato generalmente ben tollerato e non sono stati identificati eventi avversi che richiedano ulteriori indagini”, proseguono le aziende. Lo Studio Coral ha “raggiunto gli obiettivi prefissati mettendo in luce il potenziale di zuranolone, somministrato in associazione a una terapia standard, nell’accelerare l’ottenimento dei benefici per i pazienti con questo trattamento, rispetto al trattamento con soli farmaci antidepressivi”.
Coral è uno studio clinico che ha “messo a confronto la combinazione di zuranolone 50 mg con un farmaco antidepressivo standard (farmaco attivo di controllo Adt) con quella di un farmaco antidepressivo standard somministrato in associazione a placebo su persone affette da Mdd, che non sapevano se avrebbero ricevuto il farmaco o il placebo. Al giorno 3, il trial clinico ha dimostrato una variazione media dalla baseline nel punteggio totale della Hamd-17 di -8, 9 ± 0,39 (n=210) nei soggetti trattati con zunarolone e Adt, rispetto a una variazione di -7,0 ± 0,38 (n=215) nei soggetti trattati con placebo e Adt. L’endpoint secondario principale ha misurato l’effetto della terapia nel corso del trattamento di 2 settimane in tutte le visite programmate (utilizzando medie ponderate uguali per i giorni 3, 8, 12 e 15). La variazione della media nel periodo di trattamento nei soggetti che hanno ricevuto zuranolone con un Adt è stata di -11,7 ±0,40 (n=210) rispetto a -10,1 ±0,39 (n=215) in quelli che hanno ricevuto Adt associato a placebo”.
Altri endpoint secondari, spiegano Sage Therapeutics e Biogen, “hanno dimostrato una riduzione statisticamente significativa del punteggio Hamd-17 con zuranolone associato ad Adt, rispetto a placebo con Adt, ai giorni 8 e 12. Al giorno 15 è stato registrato un aumento e al giorno 42 un’equivalenza. Sulla base di consistenti risultati che suggeriscono un beneficio di zuranolone nelle persone affette da Mdd con ansia elevata nel programma Landscape, lo studio Coral ha esaminato prospetticamente questa popolazione. Nel sottogruppo dello Studio Coral (n=218 di 425 persone, 51,3%, con punteggio totale Ham-A ≥20 al basale) zuranolone associato ad Adt era nominalmente statisticamente significativo rispetto all’Adt con placebo nel ridurre i sintomi depressivi misurati dall’endpoint primario (-9,3 rispetto a -6,0; variazione del punteggio totale Hamd-17 dal basale) e dall’endpoint secondario principale (-11,7 rispetto a -9,4; variazione del punteggio totale Hamd-17 dal basale)”.
“E’ stato dimostrato – proseguono le aziende – il potenziale di zuranolone nel rispondere ai bisogni non soddisfatti di questa popolazione, storicamente meno reattiva agli Adt somministrati continuativamente”. “Crediamo che lo studio Coral sia clinicamente significativo – ha commentato Barry Greene, amministratore delegato di Sage – Con l’aggiunta di questi dati, il programma Landscape ora dimostra che zuranolone ha tre potenziali utilizzi nei pazienti per il trattamento della Mdd. I dati di Landscape supportano l’efficacia di zuranolone come monoterapia. Dal momento che molti soggetti negli studi completati precedentemente assumevano già Adt di mantenimento, crediamo che i nostri dati confermino che zuranolone possa essere anche utilizzato come terapia aggiuntiva. Lo studio Coral dimostra ulteriormente l’uso di zuranolone per accelerare il beneficio degli Adt convenzionali nel trattamento della Mdd, con un profilo di sicurezza ben tollerato. Tenendo in considerazione lo studio Coral, zuranolone ha ora sei trial clinici positivi e siamo sulla buona strada per sottomettere una richiesta di approvazione per un nuovo farmaco per la cura dell’Mdd prevista per la seconda metà del 2022”.
“Le evidenze positive provenienti dallo studio Coral indicano che zuranolone assunto con una terapia standard può offrire un sollievo più rapido dai sintomi depressivi rispetto alla singola terapia. – ha affermato Priya Singhal, Md, Mph, Head of Global Safety and Regulatory Sciences e Interim Head of R&D di Biogen – Sulla base dei risultati osservati nel programma di sviluppo clinico Landscape, crediamo che zuranolone abbia il potenziale per offrire una nuova opzione di trattamento clinicamente significativa per le persone con disturbo depressivo maggiore”.
“Nello studio Coral, zuranolone 50 mg assunto con un Adt standard è stato generalmente ben tollerato – riportano le aziende – e non sono stati identificati eventi avversi che richiedano ulteriori indagini. La maggior parte dei pazienti inclusi nello studio, trattati con zuranalone, ha sperimentato eventi avversi di intensità lieve o moderata, coerentemente con i dati precedenti del programma Landscape. Gli effetti avversi, che si sono verificati nel 10% o più nel caso di somministrazione di zuranolone con Adt, sono stati sonnolenza (18,4%), vertigini (13,2%) e mal di testa (11,8%). Nel caso di Adt con placebo, gli effetti avversi che si sono verificati nel 10% o più dei soggetti sono stati mal di testa (14,7%) e nausea (23,4%). I dati di sicurezza dello studio Coral confermano il profilo di sicurezza di zuranolone basato sugli studi clinici condotti fino ad oggi”.
“I risultati dello studio Coral sono stati particolarmente interessanti perché hanno dimostrato che, nel corso di pochi giorni, zuranolone ha prodotto una rapida riduzione dei sintomi depressivi rispetto agli attuali Adt, che nella pratica clinica possono richiedere settimane o mesi per funzionare”, ha dichiarato Sagar Parikh, professore in Neuroscienze cliniche e scienze psichiatriche dell’Università del Michigan. “Nella mia esperienza, le persone con Mdd meritano di sentirsi meglio il più presto possibile, con un trattamento con effetti collaterali tollerabili. Questi dati suggeriscono che zuranolone è in grado di offrire questa opzione e fornire ai medici l’opportunità di trattare in modo diverso la Mdd”. Le aziende prevedono di presentare ulteriori dati provenienti dallo studio Coral in diversi forum scientifici che si terranno in futuro.
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