Gioielli sui denti, ‘moda a rischio carie e problemi articolari’
Roma, 8 apr. (Adnkronos Salute) – Denti ‘ingioiellati’: una moda che ha per testimonial personaggi dello spettacolo come Mahmood, che ha sfoggiato all’ultimo Sanremo il suo grillz – nome corretto dell’accessorio – convincendo più di un fan a seguire il trend. Ma anche una tendenza che non aiuta il sorriso, anzi. Questi particolari ornamenti “possono facilitare l’insorgenza di carie e provocare problemi articolari”, spiega all’Adnkronos Salute Vincenzo Musella, segretario culturale dell’Associazione italiana odontoiatri (Aio) e presidente Aio Academy, che evidenzia come in Italia, a differenza di altri contesti, “non osserviamo una grande crescita del fenomeno, al momento, tantomeno tra gli adolescenti. Anche se qualcosa si vede tra gli artisti televisivi”.
“Il grillz – continua Musella – ovviamente nulla ha a che vedere con gli aspetti di prevenzione e cura che caratterizzano la professione medico-odontoiatrica. Si tratta di inserire delle griglie di leghe, più o meno nobili, rivestendo il dente. Le griglie possono essere fissate o attraverso sistemi meccanici, senza toccare la struttura del dente sottostante, oppure – soluzione peggiore – attraverso l’adesione chimica, con cementi o compositi dentali. Le griglie possono poi essere ‘adornata’ da pietre”.
“Chi cementa definitivamente – ammonisce lo specialista – non fa una bella cosa: nella quasi totalità dei casi il manufatto installato impedisce una corretta igiene orale e il rispetto dei tessuti”. Se il grillz si tiene a lungo, inoltre, “favorisce lo sviluppo della placca con successive formazioni di tartaro che possono poi innescare la carie”.
Inoltre, aggiunge Musella, “al momento di toglierlo, se cementato definitamente, si possono provocare possibili fratture del dente. Se portati per lunghi periodi, essendo per lo più dei casi i grillz in sovrapposizione alla naturale occlusione – prosegue l’esperto – si possono verificare anche problemi articolari, impedendo una normale e fisiologica funzione. Non ci sono d’altronde protesi smontabili. O meglio, ci sono grillz che si possono indossare per poche ore, una serata, anziché essere inseriti per durare lungo. Ma ancora una volta, a fronte di una spesa importante, più che altro per i materiali utilizzati, non siamo di fronte a benefici”.
Sul tema Gerhard K. Seeberger, presidente Aio, sottolinea infine come “in tempi di forte necessità di prevenire le malattie orali, le griglie a nostro avviso sono sia nocive sia anacronistiche”.
Mentre Raffaele Iandolo, presidente della Commissione Albo odontoiatri, ricorda che quando si tratta di interventi sui denti, anche estetici, “è fondamentale rivolgersi sempre a professionisti odontoiatri e diffidare di altre proposte. Ricordo che i materiali per fissare possono essere acquistati solo da persone abilitate all’esercizio dell’odontoiatria”. In situazioni di abusivismo, senza la garanzia del professionista, “c’è il rischio che vengano utilizzati materiali tossici o non certificati che poi restano nella bocca”.
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