app-menu Social mobile

Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

Malattie rare, Lovrencic (Aipit): “Inclusione significa poter vivere una vita piena”

21 Febbraio 2024

Roma, 21 feb. (Adnkronos Salute) – “Per le persone con trombocitopenia immune, ovvero con l’Itp, inclusione vuol dire riuscire a vivere la propria vita al massimo, realizzare i propri sogni e vivere una vita piena. E’ il sogno di tutte le persone affette da malattie rare e anche da altre malattie. Per me inclusione significa anche accettare i propri limiti, perché la mia è una patologia che include anche dei limiti, delle attenzioni particolari e delle preoccupazioni”. Così Barbara Lovrencic, presidente dell’Associazione italiana porpora immune trombocitopenica (Aipit Aps), intervenendo a ‘Raro ma vero. Ogni storia è un percorso di inclusione’, primo ‘Sobi Talk’ dell’anno.

“Anche dopo lunghi periodi di remissione, può bastare una semplice infezione a causare una ricaduta in chi soffre di Itp – spiega Lovrencic – Noi viviamo purtroppo con questa ‘spada di Damocle’ sopra la nostra testa, sempre. Una sensazione che abbiamo sperimentato tutti anche nella durante la pandemia. Vivere con la paura di ammalarsi e stare di nuovo male. Non è semplice e per noi. Purtroppo, anche una semplice influenza può significare ricadere nella fase acuta della malattia, durante la quale abbiamo bisogno di cure e maggiori attenzione”.

“Per me inclusione vuol dire accettare questi limiti e cercare di comunque dare il massimo per essere parte attiva della società di cui facciamo parte – ribadisce – Per parlare di inclusione prima di tutto bisogna conoscere le patologie e le persone, perché ognuno di noi reagisce in modo individuale”. Anche per questo l’associazione quest’anno ha dato vita a “un progetto di supporto psicologico dedicato ai pazienti con Itp perché, a volte, l’ansia e la paura della ricaduta può essere più invalidante dei sintomi della malattia stessa – sottolinea Lovrencic – Tra i sintomi dell’Itp c’è anche la fatigue, ovvero una stanchezza che ci porta a ridurre la nostra qualità di vita. Bisogna quindi, da un lato, lavorare sulla sensibilizzazione e sulla consapevolezza, per far capire le difficoltà che affrontiamo e, dall’altro, aiutare i pazienti stessi a gestire l’ansia così da poter vivere una vita un po’ più libera”.

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

Medicina, per Alper-Doger è l’italiano Pietro Gentile il miglior chirurgo plastico al mondo

26 Luglio 2024
Roma, 24 lug. (Adnkronos Salute) – E’ Pietro Gentile, professore associato di Chirurgia plastica …

Aids, un’iniezione due volte all’anno può prevenire l’Hiv

26 Luglio 2024
Milano, 26 lug. (Adnkronos Salute) – Prevenire l’infezione da Hiv con un’iniezione che si sommini…

Cancro polmone, Int e Politecnico Milano con Msd per innovare gestione pazienti

26 Luglio 2024
Roma, 26 lug. (Adnkronos Salute) – Nasce, grazie alla collaborazione tra la Fondazione Irccs Isti…

Alzheimer, Ema blocca farmaco Lecanemab: “Rischio di gravi effetti collaterali”

26 Luglio 2024
Milano, 26 lug. (Adnkronos Salute) – No dell’Agenzia europea del farmaco Ema a una terapia anti …

LEGGI GRATIS La Ragione

GUARDA i nostri video

ASCOLTA i nostri podcast

REGISTRATI / ACCEDI