Pneumologi, ‘noi centrali nel Covid, ora penalizzati da nuovo tariffario’
Roma, 14 giu. (Adnkronos Salute) – “Le malattie respiratorie sono uno dei principali problemi sanitari mondiali e causano un sesto di tutte le morti. In Italia, la salute respiratoria sta peggiorando, molto probabilmente per effetto dell’inquinamento atmosferico, con una crescita di asma, rinite allergica, infezioni respiratorie e broncopatie. Ma dopo la centralità riconosciuta ai pneumologi durante la pandemia, la disciplina è scesa nella lista delle priorità. Il nuovo tariffario nazionale per le prestazioni ambulatoriali prevede infatti un drastico ribasso, anche del 30-40%, per le visite e gli esami pneumologici”. Lo denuncia Angelo Guido Corsico, presidente della Società italiana di pneumologia (Sip-Irs) che insieme a Cittadinanzattiva e alle altre Società scientifiche intende diffondere con forza in questi giorni con il progetto ‘Be Aware’ (Be Active citizens for Widespread Awareness, infoRmation and Education).
“Per esempio, un importante esame come l’emogasanalisi – prelievo di sangue arterioso che serve a misurare la quantità di ossigeno presente nel sangue e che necessita di una siringa speciale – oggi è valutato 7 euro contro i 14 di prima. A fronte di questi tagli lineari – conclude Corsico – sarà sempre più difficile, anche per le Regioni, conciliare il bisogno di cura con gli obiettivi di bilancio”.
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