Sanità: Aiop, 50% famiglie ha rinunciato a cure in 2021, riorganizzare Ssn
Milano, 13 ott. (Adnkronos Salute)() – “Come evidenziato dal Bilancio di welfare delle famiglie italiane di Cerved, nel 2021 oltre la metà dei nuclei familiari, il 50,2%, ha rinunciato alle prestazioni sanitarie e ciò nonostante è aumentata la spesa delle famiglie per la salute. Secondo il rapporto, le cause sono dovute nello specifico a problemi economici, impossibilità di fruire di visite e di prestazioni e inadeguatezza dell’offerta”. Lo evidenzia in una nota Barbara Cittadini, presidente dell’Aiop (Associazione italiana ospedalità privata), che per scongiurare la rinuncia alle cure indica come “priorità assolute” per il Paese “la riorganizzazione del Servizio sanitario nazionale e il suo forte sostegno finanziario. Solo così la sanità italiana può ritrovare un ruolo centrale nella società. Un ruolo che significa quantità e qualità delle prestazioni garantite ai cittadini e, prima ancora, concretezza degli investimenti destinati a migliorare l’accesso alle cure”.
“La pandemia” di Covid-19 “ha influito negativamente sul sistema sanitario – osserva Cittadini – per via delle restrizioni imposte per arginare il contagio e per il costante aumento dei ricoveri, con ospedali sempre più sotto stress, con carenza di posti letto e di ambulanze e pronto soccorso in perenne affanno”.
Per la presidente Aiop, “tra gli elementi da rivalutare vi sono anche l’incremento dell’offerta degli ospedali di diritto pubblico e privato del Ssn, dell’assistenza territoriale, la medicina di prossimità e una vera riorganizzazione del personale, che si avvalga di nuove assunzioni di medici e infermieri e di una mirata attività formativa professionale. E’ necessario e irrinunciabile – conclude Cittadini – che le risorse stanziate con la Manovra e quelle previste con il Pnrr contribuiscano a migliorare, realmente, la situazione e rilanciare un Ssn che ha già le potenzialità per continuare a garantire e tutelare il diritto alla salute delle persone se adeguatamente finanziato ed efficientato”.
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